Tutino e il grande giallo dell’estate: Salernitana o Lecce?
È Gennaro Tutino uno dei nomi più ambiti sul mercato. Il giocatore, in uscita dal Napoli, fa gola a diverse squadre del panorama cadetto. Un attaccante mobile, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e con una buona propensione alla finalizzazione dell’azione. Da esterno d’attacco, da seconda punta e da boa centrale: l’ex Empoli, duttile nei ruoli, è la prima scelta di alcune delle formazioni di Serie B. Poco distante dal suolo partenopeo, è stata la Salernitana ad interessarsene. Eppure, negli ultimi giorni, sarebbe venuto alla luce il forte apprezzamento del Lecce. Di conseguenza, ciò che era apparsa come meta ideale della pedina offensiva si è trasformata in un grande interrogativo.
L’ambizione di Tutino, come qualsiasi calciatore, è quella di raggiungere traguardi importanti. Al club dell’Arechi è giunta la richiesta del ventiquattrenne di giocare per l’alta classifica. E le società, con l’agente del napoletano, hanno raggiunto un accordo di massima per il passaggio in granata in prestito con diritto di riscatto. Per una base economica di 5 milioni di euro. Una somma che mai la Salernitana ha investito sul mercato nelle stagioni passate. La volontà di tesserare il classe 1996 è palpabile: tuttavia, i salentini hanno complicato i piani. E per spingere il centravanti a sposare la causa giallorossa, avrebbero intenzione di acquistare anche il gemello. Ovvero il centrocampista Luca Palmiero che, insieme a Gennaro, ha fornito ottime prestazioni a Cosenza.
È giallo, dunque, sul futuro di Tutino. Il Lecce ha scavalcato il Cavalluccio nella corsa e si appresta alla fumata bianca. La squadra di Lotito paga, ancora una volta, l’improvvisazione e la scarsa presa di posizione. L’insofferenza della piazza, per un gruppo altamente incompleto a poche settimane dal via del campionato, aumenta ulteriormente.
