29 Aprile 2024

Salernitana, tra promozione e vendita societaria: look nuovo in attacco?

lasagna salernitana

Giorni di festa, di sogni e di attesa. È l’aria che si respira a Salerno dopo il traguardo storico raggiunto dalla Salernitana e dagli uomini di Fabrizio Castori. La terza promozione della Cavalluccio in massima serie, arrivata dopo una cavalcata strepitosa ed un campionato disputato su livelli altissimi. Nel contempo, il popolo granata attende lumi per quanto concerne il futuro societario e il prossimo proprietario al timone del club. Il nodo multiproprietà resta e a Claudio Lotito è stata concessa una deroga di altre due settimane per la cessione del titolo.

Il punto sull’attacco

Al centro del dibattito anche la rosa che verrà e i possibili interpreti che faranno parte dell’organico della Salernitana per il torneo di Serie A. Tante incognite nel reparto avanzato, il profilo di Gennaro Tutino è quello con l’interrogativo più grande. L’obbligo di riscatto, nonostante la promozione, non è scattato a causa del mancato arrivo ai 15 gol stagionali. Dunque, la Bersagliera non dovrà versare i famosi 5 milioni di euro nelle casse del Napoli. Tuttavia, le parti – come testimoniato dallo stesso calciatore e dal direttore sportivo Angelo Fabiani – vorrebbero continuare assieme.

Neanche Milan Djuric è sicuro del posto. Con il contratto in scadenza a giugno 2022, il centravanti bosniaco accarezza l’idea di poter disputare la competizione nazionale più importante. Primi approcci già partiti per il rinnovo, ma alcune piazze cadette – tra cui il Crotone – sono intenzionate a presentare un’offerta concreta alla Salernitana. Per Cedric Gondo, invece, si prospetta il possibile ritorno alla casa madre Lazio dopo due stagioni trascorse con i colori granata. Da valutare il destino di Julian Kristoffersen, più amuleto che elemento efficace quando chiamato in causa da Castori.

In attesa di sviluppi societari, quindi, il Cavalluccio dovrà rifarsi il look per quanto riguarda l’attacco. Serviranno nomi di caratura per affermarsi in Serie A e ottenere l’obiettivo della permanenza. I nomi appetibili non mancano. Dal profilo del Nwankwo Simy, autore di un’annata straordinaria malgrado la retrocessione del Crotone, alla candidatura del pupillo del tecnico di San Severino Marche, Kevin Lasagna. Infine, il curriculum di Gianluca Lapadula potrebbe non passare inosservato.