Juve Stabia, Colucci: “Il Monopoli si è rinforzato tanto. Scenderà in campo chi dà più garanzie”
Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha palato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monopoli: “Come si gestiscono tre gare in tre giorni? Si gestiscono vedendo il tipo di partite, le caratteristiche, chi può darti più equilibrio, chi è più bravo a partita in corso e chi dall’inizio. Domani sarà un’altra partita che si valuterà in base a chi ha recuperato, perché delle volte non recuperi energie fisiche ma psicofisiche. Io ragiono così: gioca chi al momento dà più garanzie fisiche e tecniche. Monopoli? L’anno scorso hanno fatto un gran campionato e quest’anno si sono rinforzati tanto. Nutriamo grande rispetto per loro. È la terza partita della settimana per entrambe. Quasi sempre metto tre-quattro forze fresche in campo per avere quell’intensità che potrebbe mancare se dovesse giocare la stessa squadra. Anche se non è detto, perché i calciatori sono allenati per giocare tre partite alla settimana. Sarà un match difficile, dovremo essere bravi nel capire quando sarà il momento di attaccare, di mantenere la palla e di non prestare il fianco. Giovani? Tanto volte non vedo esperienza nei vecchiotti, e quando non la vedo preferisco far giocare i giovani. Chi gioca è perché lo merita, indipendentemente dalla carta di identità. I ragazzi, nella loro gioventù, hanno dimostrato di poterci stare. Mignanelli ha fatto una buona prova ma nelle altre due partite non ha giocato perché non lo meritava e non per il discorso degli under. A lui l’ho detto chiaramente, altrimenti ti nascondi dietro l’alibi. Io faccio sempre questa distinzione: se il vecchio mi dà 6 e il giovane 6- gioca sempre quest’ultimo, perché dal più esperto mi aspetto di più. Gerbo-Maselli? Possono giocare, come no. Devo valutare. L’undici che scenderà in campo è quello che al momento dà più garanzie. Cosa mi è piaciuto? Mi è piaciuto lo spirito della squadra anche nelle difficoltà. Non mi è piaciuto quando abbiamo subito il primo gol che i ragazzi si piangevano addosso e nessuno è andato a prendere la palla in porta per portarla a centrocampo. Domani spero che i ragazzi facciano 95 minuti in equilibrio”.
