Il mix esperienza-gioventù ripaga: la Turris è la rivelazione del torneo

Alta quota. Per salvarsi in anticipo e provare a fare di più. Sempre meglio, senza porsi limiti. È il cammino intrapreso dalla Turris di mister Franco Fabiano che, di giornata in giornata, si sta rivelando la sorpresa della terza serie. Bel gioco, trame avvolgenti e rapidità nella manovra. Il tutto condito da risultati che rispecchiano le qualità di un organico sottovalutato e dal lavoro certosino della società in sede di mercato. Si diverte e fa divertire. Ingredienti essenziali per poter emergere in uno scenario complicato e insidioso. E a piccoli passi, ma con grandi convinzioni, i Corallini stanno sfoderando aspetti positivi in continuazione. Punti fermi e di riferimento. E tra questi l’idea della proprietà nel momento di allestimento della rosa.

Perché per salvarsi in Serie C o tentare di scalare le gerarchie è imprescindibile un mix. In particolar modo, se ci si ritrova a dover affrontare un gruppo di fuoco e avversarie agguerrite. Dopo diciannove anni di lontananza, la Turris non si è lasciata sopraffare dall’entusiasmo e dalla frenesia. Anzi, in maniera razionale, ha messo in piedi una formazione capace di giocarsela con tutti. E quella combinazione di esperienza e gioventù sta contribuendo alla crescita esponenziale dei torresi. La colonna vertebrale con leadership e guida, il contorno con spensieratezza e volontà di emergere. Su questo si fonda il pensiero del club che punta a un progetto a lungo termine per una piazza che ha sofferto stagioni nell’inferno del dilettantismo.

Personalità come quella dei difensori Rainone e Di Nunzio, del centrocampista Da Dalt e degli attaccanti Giannone e Longo risultano fondamentali alla crescita della mentalità. Quella forma mentis vincente, trainante e utile per non restare bloccati nelle difficoltà. Attorno girano le identità nuove. La sicurezza del ventiduenne Abagnale, la solidità e la sfrontatezza benigna dei mediani Tascone e Fabiano. E in avanti il riscoperto goleador Pandolfi, divenuto un interprete di valore nella doppia fase del tecnico. Componenti basilari nel percorso quasi netto della Turris che, nel contempo, si coccola i calciatori e guarda al futuro con grande speranza.

Fonte foto: SS Turris Calcio