Giugliano, Di Napoli: “Affrontiamo la Viterbese con il piglio giusto. Dispiace non poter giocare al ‘De Cristofaro'”
Al ‘Partenio-Lombardi’ di Avellino, il Giugliano domani ospiterà la Viterbese per la prima giornata di campionato. Raffaele Di Napoli, allenatore dei tigrotti, in conferenza stampa ha presentato la sfida: “Volevo ringraziare la proprietà e il direttore sportivo per la rosa che hanno costruito, sono contento e li ringrazio pubblicamente. Dispiace che, dopo tanti anni di assenza, non possiamo condividere il ritorno del calcio professionistico a Giugliano. Che partita mi aspetto? La Viterbese va rispettata. È condotta da un buonissimo allenatore e ha un buonissimo organico. Io sono orgoglioso dei miei ragazzi e sono sicuro che faremo una buona prestazione. Quanto incide giocare al ‘Partenio’? Può incidere non giocare nel nostro stadio e davanti ai nostri tifosi, ma non deve essere un alibi perché dobbiamo portare il nome di Giugliano con grande orgoglio. Siamo fiduciosi di poter ritornare al ‘De Cristofaro’ il prima possibile. Infortunati? Kyeremateng oggi lo valutiamo, per il resto i ragazzi stanno bene. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro e ci apprestiamo ad affrontare la Viterbese con il piglio giusto. Che settimana è stata? Una buona settimana. L’abbiamo affrontata in una maniera diversa, domani c’è la partita e l’aspetto psicologico influisce molto. Quindi c’è stata più intensità e più concentrazione. Dubbi di formazione? Abbiamo già in mente un’idea di gioco e di squadra. Sono sicuro che chi scenderà in campo si farà trovare pronto e chi entrerà in campo farà di tutto per cambiare la partita. I 24 giocatori sono tutti importanti per me. Nocciolini e Piovaccari? Sono calciatori importanti come il gruppo storico. Piovaccari sta dall’inizio con noi, si sta avvicinando a quello che può dare alla squadra. Nocciolini è con noi da una settimana, si sta ambientando bene ed è un calciatore importante per la categoria. Mi aspetto molto da lui e da tutti i ragazzi. Spero che possano mettere da parte l’emozione per scendere in campo con la cattiveria e la grinta che deve contraddistinguerci”.
