2 Maggio 2024

Benevento, Carli: “Abbiamo mantenuto la nostra linea senza mai piegarci. Sugli obiettivi…”

Benevento carli

Marcello Carli, direttore tecnico del Benevento, questo pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa presso la sala stampa dello stadio “Ciro Vigorito”: “Abbiamo mantenuto una linea difficile e, per come siamo partiti, il lavoro è stato duro. Siamo riusciti a portare a casa la nostra idea, senza mai piegarci. Mi sono sempre confrontato con il presidente, abbiamo tenuto salde le nostre idee, e sono contento. Probabilmente sarebbe stato meglio fare qualcosa prima, ma questo è scontato. Sono comunque abbastanza soddisfatto, non totalmente perché non lo sono caratterialmente. 

Difendo le mie scelte, ho avuto l’autonomia di farle e ringrazio il presidente per questo. Capisco che in questo momento c’è qualche problema davanti alla difesa, ma sono convinto di aver preso in quel ruolo un ragazzo fortissimo come Agazzi, reduce dalla B. Alfieri è un nostro prodotto. Il Benevento ha ragazzi giovani, in grado di crescere con la squadra. Kubica ha avuto un problema e in questi giorni è rientrato in gruppo. Abbiamo considerato Agazzi adatto per le nostre necessità e sapevamo che avrebbe saltato qualche partita. Difesa? Per noi Viscardi è forte, Pastina è un talento. È arrivato Berra che può fare anche il centrale. Meccariello doveva essere il nostro punto di riferimento, poi si è infortunato e abbiamo compensato con Terranova. Quale operazione mi ha dato più soddisfazione? Quelle che hanno permesso ai calciatori che non rientravano nel progetto di andare via, anche perché ci hanno dato problemi. Era evidente la voglia di non voler continuare con il Benevento e le strade erano due: essere ricattati o mantenere la nostra idea. Siamo orgogliosi di aver preso quest’ultima linea. Acampora e Moncini nono sono stati regalati. I calciatori andati via in prestito restano di nostra proprietà. 

Tecnicamente siamo partiti da una situazione tecnica disastrosa. Per fortuna il presidente dopo la retrocessione ha avuto subito la forza di ripartire. Alcune situazioni dovevano combinarsi con quelle di mercato. Il dirigente deve anche tutelare il club. Improta? Si è sempre allenato con professionalità. Gli ho parlato in maniera chiara e lui mi ha risposto che sarebbe rimasto con orgoglio. In lui abbiamo visto la voglia di riscattarsi con questa maglia, sono contento che sia rimasto a Benevento. Terranova? È arrivato per sostituire Meccariello. Abbiamo valutato due-tre profili, ma Terranova è quello che ha mostrato più voglia di venire. Tello? Da parte sua c’era la voglia di andare via, ma non ci sono state le condizioni. Per noi è un’arma in più. Karic? Era partito bene, poi ha avuto un momento di sbandamento per una mezza proposta e il mister ha fatto le sue scelte. Ora si sta allenando bene. Portieri? Paleari è un calciatori importante e con lui sono stato molto chiaro: in caso di offerta dalla B l’avrei ceduto, altrimenti no. Mi tengo l’investimento fatto. È contento di rimanere. Manfredini può fare anche il titolare. Nunziante abbiamo pensato di tenerlo con la prima squadra e inserirlo nella Primavera 2. Obiettivi? Una squadra retrocessa dalla B non ha mai vinto il campionato di C, è la storia del calcio italiano. Il Benevento, inoltre, è retrocesso in una situazione abbastanza sanguinosa. L’obiettivo è ritrovare l’anima, che la squadra rappresenti in modo degno la città. Abbiamo bisogno di tempo, ma sappiamo che saremo sottoposti a critiche perché nessuno ci darà tempo. Le critiche fatele a me, la squadra e il mister devono lavorare con serenità. Il Catanzaro ha impiegato tre-quattro anni per vincere e non lo dico per mettere le mani avanti. Voglio vincere tute le partite, ma so anche da dove parto. Il nostro obiettivo è quello di ricreare un’anima a questa squadra. Con il tempo diventeremo forti. Letizia? Non era il momento per continuare. Lo abbiamo mandato via anche per dargli uno stimolo maggiore. Ciciretti? Non è un rinforzo e l’ho detto anche a lui. Del contratto non ha voluto sapere niente. Mi ha dimostrato voglia di rimettersi in mostra e di ritornare a Benevento. Sono convinto che questo sia l’ambiente giusto per rimettersi in gioco, ma per prima cosa deve voler bene a sé stesso. Rinnovi? Al momento non sono una priorità, siamo un cantiere aperto. Tuttavia credo che i ragazzi non avranno problemi a rimanere con le condizioni giuste. La cosa fondamentale ora è creare un’anima, altrimenti non ci sarà un calcio serio a Benevento”.