2 Maggio 2024

Avellino, Giovanni D’Agostino: “Faremo un mercato giusto. Cerri? Non c’è nulla. Ecco cosa non rifarei…”

avellino

Giovanni D’Agostino, amministratore unico IDC, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Zona Verde’ in onda su Sport Channel 214: “Parlare col senno di poi è facile. Guardando il Catanzaro, sarebbe stato difficile anche per un Avellino partito nel migliore dei modi. Avremmo comunque disputato i playoff e probabilmente perso più energie per rincorre qualcosa di irraggiungibile. Col senno di poi, sarà più bello arrivare ai playoff in maniera preparata e con un progetto tecnico che ha avuto il tempo di assestarsi. Parole dello scorso 4 maggio? Sono parole che venivano dal cuore, perché siamo stati traditi da chi doveva aiutarci. Braglia e Di Somma? Grandi lavoratori. Loro facevano parte di una mentalità vecchio stile e noi in quel momento avevamo bisogno di menti esperte. Mi ha deluso la facilità con la quale perdevano la lucidità e queste cose portano a brutti rapporti e problemi nella gestione. La Serie C è la categoria più difficile del sistema calcio. È un campionato logorante, noi Avellino non c’entriamo nulla con questo, ma è la categoria che siamo chiamati a fare e dobbiamo uscirne. Cosa non farei? L’arrivo di Gautieri come traghettatore, una scelta che non ha pagato e che ha fatto spendere ulteriori risorse. Non rifarei nemmeno i playoff alla prima stagione, ci costarono 300mila euro. All’epoca ci fecero rinnovare di un mese, perché giocammo a Terni il 2 luglio, i contratti in scadenza il 30 giugno. Per quanto riguarda la piazza, parlerei di più e meglio. Mercato? Ci saranno diversi movimenti, i calciatori in uscita sono richiesti. Il numero dei calciatori in entrata dipenderà da De Vito e Rastelli. Attaccante? È un reparto sul quale bisogna lavorare. Cerri? Non c’è nulla di vero. Faremo un mercato giusto”.