17 Maggio 2024

Pazienza: “Turris? Ha una qualità importante. Gori ha avuto un problema, Varela può fare di più. Su Sgarbi e Russo…”

Avellino pazienza

Michele Pazienza, allenatore dell’Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Turris. Queste le sue parole:

“Troveremo un avversario che ha una caratteristica importante, che nella categoria in cui viviamo credo sia fondamentale. Questa qualità è lo spirito battagliero, fatto di gamba e di corsa. La Turris corre molto ed è aggressiva, soprattutto nel reparto arretrato dove ha tre centrali con una forza fisica importante che difendono con ferocia sugli attaccanti avversari. All’interno dell’undici ha calciatori di qualità, bravi a saltare l’uomo, a creare la superiorità numerica e che riescono a trovare soluzioni anche dal punto di vista individuale. Sarà un avversario tosto da affrontare. Al di là del passaggio del turno di Coppa Italia, che è un traguardo molto importante perché è una competizione dove tutti cercano di dare il meglio. Man mano che si va avanti, è un torneo che diventa sempre più prestigioso e importante. In questo i ragazzi hanno raggiunto un buon traguardo, è stato un test che ci è servito in vista della partita di domani che richiederà sacrificio e corsa.

Bisognerà provare a vincere la gara a tutti i costi, lo faremo per tantissimi motivi e uno di questi, probabilmente quello più importante, è dovuto a quanto accaduto in settimana. Non mi sento di caricare di responsabilità la squadra da questo punto di vista. Rispetto a quanto successo, mi sento un puntino nella vita di un uomo che ha dei valori umani importanti e altissimi, una persona cordiale e con un’educazione incredibile, con uno spirito che travolge. Non tocco l’aspetto sportivo o calcistico, perché non mi sento all’altezza di poter esprimere un giudizio, per lui parla il passato. Quando parlo di non addossare questo tipo di responsabilità anche alla squadra, mi riferisco al fatto che in questo momento in lui prevalgono due sentimenti forti: la rabbia e il dolore. Non credo che le mie parole, qualunque esse siano, possano alleviare il suo dolore. Mando il mio abbraccio al direttore, faccio fatica a pensare che possa smorzare la sua rabbia. Il modo e la maniera in cui posso rendermi utile è guidare ciò che lui ha creato, facendo del mio meglio. Questa responsabilità deve cadere su di me. Mi aspetto dai ragazzi che riescano a distaccarsi da questa situazione per non far pesare la testa e, di conseguenza, bloccare le gambe. Bisogna vivere la gara nel modo migliore.

Benedetti e Cionek li avete visti in Coppa Italia, sono due giocatori recuperati e che possono giocare anche dall’inizio domani. Sgarbi ha avuto un intervento alla mano, credo che in due settimane dovrebbe rientrare. Russo sta procedendo molto bene, conto di averlo dall’inizio della prossima settimana per metterlo a pieno regime con la squadra. Non ci sono altre novità a riguardo. Rigione? Sta bene, è entrato già a Picerno. L’abbiamo preservato in Coppa per permettergli il lavoro di una settimana tipo per portarlo al massimo alla gara di domani. Gori ha avuto dei problemi fisici, dovuti ad un colpo al ginocchio preso durante l’ultima partita di campionato. A Picerno è venuto meno quell’atteggiamento che ci ha portato a fare cose buone, domani ci dobbiamo presentare come una squadra ferita. Mi aspetto un gruppo arrabbiato.

Tito ha avuto questo problema, ma l’ha superato e sarà a disposizione domani. La possibilità di avere più difensori disponibili mi consente di riportare Armellino in una zona del campo dove è abituato ad agire. Varela? È un giocatore che, in quella zona dove sta agendo, si trova a suo agio e riesce a dare il suo contributo, anche se mi aspetto sempre qualcosa in più per il suo valore. Può dare ancora molto, lo pretendo da un certo punto di vista. Esterni? Siamo abbastanza coperti, Falbo non ha nessun tipo di problema. L’assenza di Sgarbi ci porta ad avere un giocatore di profondità in meno, però Patierno sta riprendendo una buonissima condizione e, dunque, sono abbastanza fiducioso. Difensori? Ho bisogno di recuperare i giocatori affinché tutti possano spingere al massimo. Casarini e Palmiero? Ho dato già due titolari su tre (Varela e Armellino, ndr), almeno il terzo lasciamolo lì con un punto interrogativo. Scontri diretti? Dobbiamo rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare noi, gli ultimi risultati lo confermano”.