7 Maggio 2024

Salernitana, Provincia e città tappezzata da striscioni contro Lotito e Fabiani

striscione salernitana

Il fuoco della protesta è divampato e ormai il tormentone non riguarda soltanto il mercato. La Salernitana sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua storia. Sia in campo, con risultati anonimi e insoddisfacenti, sia nelle questioni extra manto erboso. La contestazione dei tifosi, uniti sotto la firma del Direttivo Salerno, non accenna a fermarsi. Anche nelle ultime ore si sono susseguiti striscioni chiari e diretti nei confronti della società e della vicenda multiproprietà.

Una situazione che ha investito tutta la Penisola. Perché il grido del pubblico granata si è diramato in ogni direzione. Da Milano, ai piedi dell’edificio della Lega calcio, a Coverciano, sede della Figc. E ancora a Bologna, nei pressi della Rai, in Emilia-Romagna e nella vasta Provincia salernitana. L’ormai noto “No alla multiproprietà” è diventato un must. Ma al centro del dibattito non c’è solo la figura del patron Claudio Lotito. Anche il direttore sportivo Angelo Fabiani, protagonista di stucchevoli operazioni in chiave entrata, è finito nel mirino della torcida campana.

Nelle ultime ore, in città e nei comuni limitrofi sono apparsi altri striscioni di disappunto. Milano Malpensa, inoltre, è stata tappezzata da una frase eloquente: “Liberate la Salernitana”. Alla vigilia della settimana che porterà al debutto in campionato, il clima a Salerno è piuttosto rovente. All’esordio con la Reggina, con gli spalti vacanti, il Cavalluccio dovrà inaugurare un altro torneo difficile.