7 Maggio 2024

Nola, Nappi: “Retrocessione che fa male, ma ho dato tutto me stesso. Ecco cosa non ha funzionato”

Nappi Nola

Luigi Nappi, presidente del Nola, con un lungo video sui canali ufficiali, ha spiegato i motivi della complicata stagione dei bianconeri, terminata con la retrocessione in Eccellenza:

“È finita la stagione ed è tempo di bilanci, è evidente che questa retrocessione fa male a tutti ma in modo particolare al sottoscritto. Sono qui a metterci la faccia come dal primo giorno. Premesso che non cerco alibi, ma è giusto da parte mia puntualizzare alcuni aspetti. La mia storia nel Nola inizia nel novembre del 2021, quando ho rilevato questa società e sapevo che la situazione non era delle più floride, ma non avevo idea di quante problematiche ci fossero Siamo riusciti a fare una controtendenza societaria e di risultati, acquisendo nuove figure e nuovi soci. Poi la squadra ci ha dato delle soddisfazioni, chiudendo il campionato a 51 punti, a tre lunghezze dai playoff. È stata una cavalcata importante, il Nola si è salvato e siamo rimasti tutti entusiasti.

Con la fine del campionato scorso, si sono creati tutti i requisiti per progettare qualcosa d’importante. Come società, ci siamo prodigati tanto. Su tutti la sede, lo store che ha prodotto merchandising il ritiro a Caposele. Sul piano tecnico ci siamo fidati e affidati a persone che ci hanno portato un progetto nuovo, smantellando un gruppo che ci aveva dato tante soddisfazioni dal lato umano e sportivo. Il progetto tecnico raccomandato non ha dato i risultati sperati, quindi abbiamo optato per un taglio netto sia sul mister che sul direttore. Dopo l’esonero di Rogazzo è finita la magia nella nostra società. Mi sono ritrovato da solo a dover gestire una squadra pronta ad andare via, a costruire una nuova rosa e a prendere un direttore nuovo, con un altro allenatore e il calendario diceva quattro trasferte in Sardegna. In quel momento della stagione, importante e delicato, abbiamo continuato a fare calcio a Nola nel nostro stile e nelle nostre abitudini. L’arrivo di mister Cavallaro non ha portato risultati e la società ha deciso di prendere un terzo allenatore per svoltare la stagione. Con Ferazzoli sembrava essere giunta una quadra, ma la classifica era tosta.

Voglio precisare come sono state trattate le persone che hanno orbitato attorno alla mia società. Sono state coccolate e trattate bene. La partita con la Palmese, con una grande affluenza allo stadio, ci ha illusi di poterci tirare fuori da questa situazione. Esprimo profondo rammarico, in quanto società credo di aver fatto tutto il possibile. Sono stato sempre accanto alla squadra, forse più di un semplice presidente. Capisco il dispiacere per questo fallimento sportivo, ma come società credo di aver fatto di più di quello che era nelle possibilità di questa realtà. Campagna abbonamenti? Ha riscosso un bel successo, ci tenevamo a riaccendere l’entusiasmo che da anni mancava a Nola. Sono consapevole che la struttura abbia lacune importanti, ma su questo discorso voglio ringraziare l’amministrazione e il Sindaco che sono stati sempre vicini.

Prendo atto delle richieste nel farci da parte dopo questa retrocessione. Invito chiunque fosse interessato alle sorti del Nola nel venire qui e a parlarne con me. Ci prendiamo un tempo di quindici giorni nell’aspettare queste persone che hanno a cuore le sorti del club, diversamente comincerò a fare una valutazione che ci sarà da fare. La cosa che mi rammarica di più è che l’anno scorso si è salvato il Nola, quest’anno retrocede Luigi Nappi. Questa cosa non mi va giù, nel discorso collettivo ho cercato di coinvolgere tutti. Nola era al centro di un progetto, avrò fatto i miei sbagli nel valutare tante cose”.