29 Marzo 2024

Il Napoli è più forte anche delle amnesie difensive: al Maradona finisce 4-3

Napoli

Primo tempo di gran classe, ripresa in affanno: il Napoli balla in difesa ma trova la quarta vittoria di fila grazie al talento dei singoli.

Il Napoli stende per 4-3 il Crotone in un match ad alto tasso di spettacolarità e balza al quarto posto in attesa del derby di Torino. Primo tempo di velluto degli azzurri, avanti per 3-1 grazie alle reti di Insigne, Osimhen e alla seconda punizione consecutiva di Mertens. I pitagorici però non mollano e avvalendosi della distratta e insussistente difesa partenopea, prima accorciando con Simy, poi completando la rimonta con Messias e la seconda rete del gigante nigeriano. Nel finale è Di Lorenzo a togliere le castagne dal fuoco, consentendo al Napoli di portare a casa un successo tutto sommato meritato e di continuare la risalita in classifica con obiettivo il quarto posto. Per il Crotone partita di coraggio e intrepidezza, ma la prolificità del reparto offensivo ancora una volta non è bastata.

Gattuso ripropone Mertens dietro Osimhen; risparmiato Zielinski. Cosmi recupera Benali e Ounas

Il Napoli di Gattuso ritorna al 4231 V1 con Mertens dietro Osimhen, formazione che nella prima parte di stagione aveva destato sensazioni molto positive. Assente Ospina, in porta rilanciato Meret; in difesa out per squalifica Koulibaly, con Manolas e Maksimovic a comporre la coppia centrale. Sugli esterni di difesa Di Lorenzo e Mario Rui, mentre a centrocampo il filtro è affidato all’inamovibile Fabian e al rientrate Bakayoko, quest’oggi titolare in sostituzione dell’acciaccato Demme. In avanti recuperato Mertens, che torna trequartista alle spalle 9 nigeriano. A completare l’undici Insigne e Politano, nuovamente preferito al rientrante Lozano.

Per Cosmi difesa a tre guidata dall’ex Luperto, centrale ancora di proprietà degli azzurri. Il pacchetto a guardia di Cordaz è completato da Golemic e Djidji, mentre a fluidificare larghi Rispoli e Molina, chiamati a non far rimpiangere Reca. In mezzo il mister ex Perugia torna a disporre di Benali, che affiancherà Zanellato. Sulla trequarti l’inventiva e la produzione di gioco pitagorica è tutta responsabilità di Messias e Ounas, altro ex di turno, con lo spauracchio Simy pronto a far male nel ruolo di fulcro e boa offensiva.

Un Napoli straripante travolge il Crotone malgrado l’immancabile regalo difensivo

Al Napoli occorrono 19 minuti per indirizzare positivamente la sfida al Crotone di Cosmi. Bakayoko con un tiro liftato di destro prima, Insigne servito magistralmente da Mertens poi, immediatamente mettono in chiaro l’intenzione della squadra partenopea: chiudere a doppia mandata la sfida già nel primo tempo.

Ed il proposito non tarda ad essere attuato sul campo: Di Lorenzo elude la marcatura di Molina e mette al centro per Insigne che, sfruttando una fortunosa carambola, trova il meritato vantaggio. Tempo tre minuti e gli azzurri dipingono su tela il raddoppio: Ruiz sventaglia sempre per il capitano che di prima mette al centro trovando Osimhen, liberissimo appoggiare in porta il più comodo dei tap-in. La stupenda rete del 2-0 rilassa la compagine di Gattuso e lo sventurato leitmotiv di quest’anno si manifesta con funesta puntualità: gol incassato alla prima azione pericolosa degli avversari. Al Maradona, dopo batti e ribatti in area, è Manolas a peccare di sicurezza, disimpegnando sul piede di Benali, poi abile e chirurgico nell’imbeccare Simy, a sua volta freddo nella conclusione che dimezza lo svantaggio.

Nonostante l’annosa doccia fredda, il Napoli riesce a ricomporsi sfiorando il gol con Mertens, preludio alla prodezza che chiude virtualmente il match. A colpire è proprio il belga, ancora una volta da punizione dai 2o metri dopo la gemma dell’Olimpico contro la Roma. Il calcio piazzato del 14 azzurro addomestica le già flebili velleità crotonesi, e spina la strada al poker sfiorato da Osimhen, murato da Cordaz, e ancora da Mertens, che sulla ribattuta del portiere rossoblu si incunea fulmineo in area centrando in pieno il montante. Terminano così i primi 45 minuti, con il Napoli debordante e il Crotone quasi mai in partita.

Di Lorenzo risolve un secondo tempo che il Napoli ha provato a complicarsi in tutti i modi

Il Napoli rientra sul terreno del Maradona in versione benefattore e un match praticamente blindato si trasforma in una difficoltosa traversata. Il Crotone è squadra molto prolifica e gli svarioni campani hanno esaltato la capacità degli squali di andare in gol. Rientrato in campo senza la necessaria verve, l’undici di capitan Insigne, non pago del regalo confezionato nella prima frazione, apparecchia l’insperata rimonta agli ospiti: il gol del 3-2 arriva su sviluppo di corner, con Messias che di testa allunga per Simy, implacabile nel scappare via al frastornato Manolas e cinico nel depositare alle spalle di Meret. Il Napoli non si vede, se non per le scellerate scelte difensive: da un normalissimo controllo in disimpegno, Messias approfitta di un marchiano errore di Maksimovic per bruciarlo nello scatto e realizzare in volata il clamoroso 3 pari.

L’attesa reazione azzurra non si fa attendere, ma i tentativi di Insigne, Mertens e Di Lorenzo non sono particolarmente convinti. Gattuso decide dunque di cambiare le carte in tavola inserendo Elmas e Lozano per Bakayoko e Politano. Il pressing partenopeo inizia a salire contestualmente al predominio territoriale; il gol del nuovo vantaggio tuttavia arriva in modo quasi casuale: azione prolungata sulla trequarti, Elmas serve Di Lorenzo che, in solitaria, penetra il area e trova una staffilata di sinistro che beffa per la quarta volta Cordaz.

Nei minuti finali di gara, il Crotone non riesce a trovare la forza per tentare un’altra reazione. Il Napoli invece spreca un paio di ghiotte occasioni con Insigne, ma il tabellino non cambia più: è 4-3 per gli uomini di Gattuso. Finisce dunque con ben 7 reti il pirotecnico confronto del Maradona: il Napoli soffre più del dovuto, soprattutto per propri demeriti difensivi, ma alla fine coglie la quarta vittoria consecutiva, il miglior biglietto da visita in vista della trasferta di Torino contro la Juventus.

NAPOLI-CROTONE 4-3

19′ Insigne (N),  22′ Osimhen (N), 25′ e 48′ Simy (C), 34′ Mertens (N), 59′ Messias (C), 72′ Di Lorenzo (N)

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko (62′ Elmas); Politano (62′ Lozano), Mertens (73′ Zielinski), Insigne; Osimhen (90′ Petagna). All. Gattuso

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Rispoli (46′ Pedro Pereira), Messias, Benali, Zanellato (81′ Rojas), Molina; Ounas (46′ Vulic), Simy. All. Cosmi

Ammoniti: Rispoli (C), Benali (C), Pedro Pereira (C), Rojas (C).