17 Maggio 2024

Il Napoli cade a pezzi: a Bergamo finisce 4-2 per l’Atalanta

Napoli

Nella ripresa Muriel e compagni fanno ammattire il Napoli. Il duo colombiano, Gosens e Romero travolgono quel che resta di un Napoli mai così in crisi.

Il Napoli di Gattuso affonda a Bergamo cedendo 4-2 ai padroni di casa. Primo tempo equilibrato; nella ripresa si scatena Muriel che spazza via la roccaforte azzurra entrando in tutti e quattro i gol atalantini. Nel Napoli malissimo la difesa, spaesato l’attacco. Nel finale paura per Osimhen per un duro colpo al capo. Gli azzurri escono dal Gewiss con le ossa rotte e la Champions sembra sempre più un’utopia. Per l’Atalanta vittoria strameritata e prova poderosa che fa ben sperare in vista della gara con il Real Madrid.

Atalanta, fuori Ilicic e dentro Pessina, Muriel e Zapata. Per il Napoli altro stop: Insigne parte dalla panchina

Per Gasperini, con il Real alle porte, nessun cambio ad esclusione di Ilicic, inizialmente in panchina. Il pacchetto difensivo ritrova Romero, al centro della linea a tre con Djimsiti e Toloi, e Maehle, recuperato dai recenti acciacchi fisici. A sinistra titolarissimo Gosens, con Gollini regolarmente tra i pali. In mediana coppia consolidata composta da De Roon e Freuler, mentre come detto Pessina alle spalle del duo colombiano Muriel-Zapata, con lo sloveno Ilicic preservato in vista della sfida ai blancos.

Per il Napoli nuova brutta notizia proprio a ridosso del riscaldamento pre-gara: Insigne parte fuori a causa di noie muscolari. Con la rosa ridotta all’osso, Gattuso è praticamente chiamato a scelte obbligate: Meret a sostituire Ospina, con Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic e Mario Rui a formare la linea a quattro; inizialmente fuori i guariti Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo Bakayoko, Fabian e Zielinski, nella consueta posizione ibrida fra centrocampo e attacco; in avanti Elmas e il ristabilito Politano ai lati di Osimhen.

L’Atalanta attacca, ma il primo tempo è avaro di emozioni. Rosso per proteste a Gasperini

L’allontanamento di Gasperini per proteste è indubbiamente il momento più teso dei primi 45 minuti di Atalanta-Napoli, all’intervallo zero pari e pochi, scarni sussulti. Il mister bergamasco è stato sanzionato per le reiterate rimostranze legate ad un contatto sospetto in area napoletana tra Pessina e Mario Rui. L’episodio incriminato con relative polemiche ha rianimato una partita incanalata sui binari dell’equilibrio e caratterizzata dalla supremazia delle rispettive difese. Il Napoli senza Insigne, con Politano a mezzo servizio ed Elmas adattato, crea poco e bada primariamente al contenimento; gli orobici hanno nettamente più brio ma non trovano grandi spazi: Pessina si lamenta per il rigore di cui sopra, Zapata grazia Meret dopo un grossolano errore in disimpegno di Rui. Per gli azzurri tanta corsa, buona concentrazione e una sola vera occasione: su sviluppi di punizione dalla trequarti, Osimhen trova un colpo di testa rimpallato che impegna Gollini.

Nel secondo tempo cambia la sceneggiatura: il Napoli crolla e l’Atalanta fa poker

Dopo un primo tempo sonnecchioso e nervoso, nella ripresa si cambia registro e l’Atalanta riesce a capitalizzare quanto seminato nel corso della prima frazione. Muriel e Gosens fanno ammattire l’out destro difensivo azzurro e la roccaforte di Gattuso crolla già al 52′: lo stesso Muriel danza col pallone, elude la marcatura di Di Lorenzo e crossa per Zapata, libero di impattare di testa e abile ad approfittare del miss match con Rui e della blanda copertura di Maksimovic. Il Napoli va a fiammate e da una di queste nasce l’immediato pari di Zielinski: Politano, tra i migliori, lancia profondo in area per il polacco numero 20, che con una magia al volo di sinistro, trova un’imparabile conclusione. Il pari non galvanizza i partenopei che non riescono a reggere nemmeno 10 minuti: ancora Muriel porta a spasso la retroguardia del Napoli al limite dell’area; il servizio è per Zapata che, indisturbato, mette al centro per il taglio vincente di Gosens alle spalle di un confuso Di Lorenzo.

Il nuovo vantaggio intontisce i ragazzi di Gattuso, pericolosi con Insigne, tuttavia troppo lento nella battuta a rete. I padroni di casa volano e il fortino partenopeo è ormai ridotto ad un colabrodo. Al 71′ arriva la sentenza: Muriel, azionato da una follia di Bakayoko, si mette in proprio e irride Rrahmani prima di folgorare Meret sul primo palo. Il secondo ed ultimo squillo napoletano è quantomeno casuale: un’affilata punizione dalla sinistra di Politano inganna Gosens che goffamente batte Gollini e riapre, soltanto sulla carta, la sfida. Ma il Napoli è ormai a terra e su sviluppi di angolo Romero anticipa e sovrasta il neo entrato Koulibaly per il pronosticabile gol del 4-2.

Il finale di gara ha ben poco da dire. Per Insigne e compagni piove sul bagnato: dopo uno scontro di gioco, Osimhen si accascia a terra probabilmente privo di sensi. L’uscita del nigeriano è solo l’ultimo episodio di un periodo molto difficile culminato con la sconfitta di stasera. La panchina di Gattuso traballa sempre più, la rosa è decimata e il quarto posto pare un miraggio. Per l’Atalanta vittoria meritatissima, frutto di una prestazione indiavolata che ha avuto il suo acme tra il 52′ e il 79′ della ripresa. Un successo debordante e di buon auspicio in vista della sfida al Real.

Atalanta Napoli 4-2: risultato e tabellino

Marcatori: 51′ Zapata (A), 58′ Zielinski (N), 64′ Gosens (A), 71′ Muriel (A), 75′ aut. Gosens (A), 79′ Romero (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djmsiti; Maehle (89′ Sutalo), De Roon, Freuler (78′ Pasalic), Gosens; Pessina (83′ Palomino); Muriel (83′ Miranchuk), Zapata (89′ Malinovskyi). A disposizione: Rossi; Sportiello; Sutalo; Palomino; Lammers; Caldara; Malinovskyi; Kovalenko; Ruggeri; Miranchuk; Ilicic; Pasalic. All: Gasperini

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic (77′ Koulibaly), Mario Rui (77′ Ghoulam); Fabiàn, Bakayoko; Politano, Zielinski (83′ Lobotka), Elmas (52′ Insigne), Osimhen. A disposizione: Contini, Idasiak, Zedadka, Insigne, Koulibaly, Ghoulam, Costanzo, D’Agostino, Cioffi, Labriola, Lobotka. All.: Gattuso

Ammoniti: Di Lorenzo (N), Djimsiti (A), Gosens (A)