3 Maggio 2024

Ciccio Caputo ed il Benevento, storia di un matrimonio mai siglato

Tante le volte in cui Caputo ed il Benevento si sono incrociati e tante le volte in cui l’attaccante è stato in procinto di approdare nel Sannio.

Anno 2008. Il Benevento dopo la finale Play-Off persa in casa contro il Potenza nella passata stagione, allestisce grazie all’intervento del D.S. Francesco Maglione e al tecnico Gianni Simonelli uno squadrone che stravince il campionato di Serie C-2 e approda, 3 anni dopo il fallimento dello Sporting Benevento, in Serie C-1.

La terza serie, nei piani degli ambiziosi fratelli Ciro e Oreste Vigorito deve essere solo un rapido passaggio che deve proiettare la Benevento calcistica nella cadetteria del calcio italiano e così la già completa e competitiva squadra che ha stracciato il campionato di Serie C-2 viene ulteriormente rafforzata. Nel corso della sessione estiva di mercato infatti approdano nella Sannio calciatori di assoluto spessore per la categoria come il difensore Ignoffo, il centrocampista argentino Maximiliano Cejas arrivato dal Taranto, gli esterni offensivi Statella e Tesser, calciatori che vanno ad arricchire una rosa già competitiva composta dai vari Clemente, De Liguori, Gigi Castaldo, Landaida.

Per puntare al vertice e regalare al tecnico Aldo Papagni la ciliegina sulla torta si cerca di portare a casa anche un bomber capace di trascinare da solo la squadra alla vittoria del torneo.

Inizialmente si sondano diversi calciatori, per poi ristringere il campo dei prescelti a 3 soli nomi. Il designato numero uno è l’attaccante dell’Ancona Salvatore Mastronunzio, ma il vero nome che fa sognare la tifoseria è quello di Felice Evacuo, bomber del Frosinone in Serie B e considerato da tutti come l’assoluto top-player di cui il Benevento ha bisogno.

A questi due importanti per la terza serie però si aggiunge anche il nome di un attaccante semi-sconosciuto ma che tanto bene ha fatto in C-2 con la maglia del Noicattaro: Francesco “Ciccio” Caputo.

Caputo ha già avuto il modo di presentarsi al pubblico sannita il 27 Aprile 2008 quando, in un Santa Colomba vestito a festa per la promozione ottenuta ottenuta qualche settimana prima contro la Vibonese, il piccolo attaccante pugliese mette a segno la rete che sancisce la vittoria del Noicattaro ai danni di un Benevento ebro di gioia per la vittoria del campionato.

Nell’estate 2008 i giallorossi si muovono per portare a casa quel peperino numero 9 del Noicattaro, ma poi l’attenzione viene spostata sul nome più altisonante di Evacuo e Caputo si accasa al nuovo Bari di Antonio Conte militante in Serie B. Con la maglia dei galletti, promossi poi in massima serie, Ciccio Caputo mise a segno 10 reti in 27 gare mentre l’attaccante di Pompei sarà costretto a saltare gran parte della propria stagione con la maglia degli stregoni a causa del tremendo infortunio subìto all’Olimpico contro la Lazio in Coppa Italia.

LE STRADE SI RITROVANO

9 Agosto 2009. Un Benevento ancora scosso dalla delusione per la finale Play-Off persa in casa contro il Crotone punta a vivere la stagione 2009-2010 da assoluto protagonista e la squadra viene affidata al tecnico Leo Acori che qualche mese prima ha condotto il Livorno in Serie A.

Viene allestita una corazzata e vengono ingaggiati calciatori di primissima fascia come Domenico Germinale ed Ivan Pedrelli provenienti dal Foggia, Gabriele Pacciardi eletto miglior centrocampista con la maglia del Crotone e ancora Emanuele D’Anna che lascia il Chievo per sposare il progetto di Acori.

La curiosità nel vedere il nuovo Benevento all’opera è tanta e l’occasione si presenta all’Arechi di Salerno quando, per il secondo turno di Coppa Italia, granata e sanniti si incontrano in un inedito derby estivo.

Il Benevento non disputa una partita bellissima, con la gara che fa da preludio ad una stagione ricca di amarezze per il club gliallorosso, viceversa la Salernitana ben si comporta in campo dove si mette in luce proprio il nuovo acquisto Ciccio Caputo. L’attaccante barese, su rigore, mette la sua firma sul match vinto dalla Salernitana per una rete a zero, con il bomber pugliese ancora giustiziere dei giallorossi.

MAI COSI’ VICINI

Estate 2016. Il Benevento di Gaetano Auteri approda finalmente in Serie B e l’intento della compagine sannita, nel frattempo passata nelle mani di Marco Baroni, è quello di ben figurare anche tra i cadetti.

La squadra viene ritoccata in sede di mercato e nel momento in cui c’è bisogno di scegliere il nuovo attaccante ecco che il D.S. Salvatore Di Somma mette nel mirino proprio Ciccio Caputo in rottura con il Bari ed in cerca di una nuova sistemazione. Le due parti si incontrano, il matrimonio questa volta sembra esserci, ma proprio nel momento topico della trattativa il tecnico Baroni decide (e convince…) di portare nel Sannio “la belva” Fabio Ceravolo e anche questa volta il legame fra Ciccio Caputo ed il Benevento fallisce, con il calciatore che si accasa alla Virtus Entella.

Per la terza volta in altrettanti incontri, il barese punisce i sanniti. Al Comunale di Chiavari è infatti del “diavoletto” pugliese la rete che consente all’Entella di battere in rimonta il Benevento per 3-2.

CI SI RITROVA IN A

Tante cose sono cambiate in questi 12 anni in cui le strade di Ciccio Caputo e del Benevento si sono incrociate.

L’attaccante pugliese è diventato il simbolo della gavetta. Tanto ha dovuto faticare infatti il ragazzo di Altamura per guadagnarsi il palcoscenico della Serie A e della Nazionale Italiana e altrettanta fatica ha dovuto fare il Benevento per abbandonare l’inferno della Serie C e respirare l’aria salubre del Paradiso della massima serie.

Per un curioso scherzo del destino quelle strade che tante volte si sono incrociate nelle tenebre della 3 serie, si ritroveranno di nuovo, ma come per magia tutto ciò accadrà nel mondo della Serie A, quel mondo che Caputo ed il Benevento 12 anni fa avevano timore anche di fantasticare.

Che splendido sport il Calcio…