Sorrento atteso a Caserta, sarà derby con vista playoff: “Vogliamo andare a vincere al Pinto per realizzare qualcosa di importante”

Ha vinto il campionato di Serie D lo scorso anno, ha guidato la squadra neopromossa verso la salvezza al ritorno in Serie C con diversi turni d’anticipo. E ora l’obiettivo è accedere ai playoff. Non sarà un’impresa semplice per Vincenzo Maiuri e per il Sorrento, reduci dal successo contro il Catania e con la classifica che dice 48 punti, a meno due dall’Audace Cerignola, ultima compagine aggrappata alla griglia degli spareggi. Il prossimo turno vedrà i costieri affrontare la Casertana, chiamata a blindare la quarta posizione. L’eventuale vittoria al “Pinto” però potrebbe non bastare: i rossoneri dovranno interessarsi anche al risultato degli ofantini, impegnati in casa contro il Giugliano, e del Foggia, chiamato al match sul campo del Monterosi.

Per Maiuri, che non ci sarà per squalifica, è una gara da ex. L’allenatore ha guidato in passato i falchetti, collezionando 45 panchine in rossoblù per un bilancio di 20 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte. Sarà una partita da dentro o fuori per il Sorrento: dopo aver raggiunto l’obiettivo stagionale, la squadra vuole regalarsi un finale da sogno. E proprio il mister, al termine del match vinto contro il Catania, ha commentato:

“Peccato per i due gol finali del Catania ma sono molto contento. Sono stati grandiosi i giocatori, peccato per i due gol subiti che hanno un po’ sporcato una vittoria che doveva essere molto più netta. Detto questo dobbiamo ritrovarci subito per andare a fare un qualcosa di meraviglioso, andare a vincere a Caserta tirando fuori appartenenza, orgoglio, grande voglia di realizzare qualcosa di ancora più importante insieme. I playoff non sarebbero un punto di arrivo ma di partenza per noi. Vogliamo andarci per poter giocarci tutte le nostre carte perché possiamo fare bene. Abbiamo qualità come dimostrato in campionato pareggiando fuori casa contro la squadra che è andata in B, abbiamo vinto in dieci contro la seconda classificata e cioè l’Avellino, abbiamo pareggiato col Taranto nonostante grandi difficoltà derivanti dalle tante defezioni”.