4 Maggio 2024

Benevento, da Eder a Cutrone: qual è il profilo migliore?

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Il girone di andata del Benevento si è concluso col pareggio beffa contro il Torino che, tutto sommato, non ha compromesso la classifica dei sanniti. I punti di vantaggio dal Cagliari terzultimo sono otto, margine che permette ai ragazzi di Inzaghi di poter affrontare il ritorno con una certa tranquillità. I sanniti, salvo alcune uscite, hanno messo in mostra un discreto gioco e una grinta invidiabile. L’unico aspetto da migliorare, vista la consistente mole di gioco creata, è la fase realizzativa. La squadra, infatti, crea i presupposti per colpire ma nella maggior parte dei casi si perde in un bicchier d’acqua. Una delle pedine più importanti del reparto avanzato, nonché miglior marcatore della rosa insieme a Caprari, è Gianluca Lapadula. Se analizziamo i numeri della punta del benevento e li confrontiamo con quelli di Nzola e Destro, viene fuori tutta l’imprecisione del 9 sannita. Lapadula, infatti, ha segnato 4 reti, ha tirato verso la porta 40 volte ma in sole 17  ha centrato lo specchio. I numeri di Nzola e Destro, invece, sono decisamente migliori: il primo ha messo a segno 9 reti, ha effettuato 27 conclusioni, delle quali 14 in porta. Destro, invece, ha realizzato 7 gol con 19 tiri totali e 16 in porta. Statistiche che, nonostante l’ottimo lavoro di Lapadula nell’economia di gioco, penalizzano il Benevento in termini di concretezza.

La dirigenza sannita, quindi, per ovviare a tale problema è alla ricerca di un nuovo attaccante. Ad oggi, Cutrone ed Eder sono i nomi in cima alla lista dei desideri, ma non sono tramontate le piste che conducono a Roberto Inglese, a Leonardo Pavoletti e a Sam Lammers.

  • Eder è un calciatore che fa della tecnica e della rapidità le sue doti principali. Può giostrare su tutto il fronte d’attacco, quindi sarebbe un vero e proprio jolly per Filippo Inzaghi. L’incognita principale è rappresentata dalle ultime tre stagioni giocate in un campionato poco competitivo come quello Cinese. L’italo brasiliano, nonostante l’età, è un profilo che se in condizione potrebbe ancora fare a caso del Benevento. Sicuramente non è un bomber di razza, ma i 60 gol e 27 assist in Serie A sono comunque un biglietto da visita invitante.
  • Patrick Cutrone non vive un periodo facile, dato che prima Fiorentina e poi Wolverhampton hanno deciso di fare a meno di lui. A differenza di Eder, è una punta vera, ha fisico ed ha una discreta elevazione. Le ultime tre stagioni non sono state eccellenti in termini di gol realizzati (17 in 105 partite disputate), tuttavia la giovane età e la voglia di riscattare questo rendimento insufficiente potrebbero essere elementi da tenere in considerazione.
  • Roberto Inglese, come Cutrone, non sta attraversando un periodo particolarmente brillante. È un attaccante dinamico, capace di far salire la squadra e servire assist. In fase realizzativa si è sempre fatto rispettare, tanto da andare spesso in doppia cifra. L’incognita da tenere in considerazione è la condizione fisica. Il classe 1991, infatti, nelle ultime due stagioni ha saltato ben 24 partite per infortunio.
  • Leonardo Pavoletti è un altro giocatore in cerca di riscatto. Tra i nomi menzionati, sicuramente, è il profilo che a livello realizzativo ha una marcia in più. In carriera, esclusa la parentesi Napoli e l’ultima stagione saltata per la rottura del legamento crociato, ha sempre garantito un numero considerevole di gol. Abbina forza, gol, esperienza, voglia di continuare a stupire. Il suo arrivo sarebbe la vera ciliegina sulla torta.
  • Sam Lammers è sicuramente il profilo più talentuoso tra quelli citati. L’olandese ha forza fisica, dribbling, calcia indistintamente con entrambi i piedi. Si fa valere anche in termini realizzativi, infatti vanta 20 gol in 51 presenze in Eredivise. Senza ombra di dubbio sarebbe interessante vederlo alla corte di Inzaghi, ma in caso di ottime prestazioni difficilmente l’Atalanta lo lascerà sfuggire.