9 Maggio 2024

Benevento-Bologna 1-0: analisi e pagelle

montipò
Lorenzo Montipò è stato l’assoluto protagonista nella partita di ieri e va a lui la palma di migliore in campo.

Tre punti preziosissimi in ottica salvezza quelli conquistati ieri dal Benevento di Pippo Inzaghi su un buon Bologna.

Dopo un primo tempo passato in sordina, dove ai punti avrebbe meritato qualche cosina in più la squadra di Mihajlovic, nella ripresa i giallo-rossi hanno dato sfoggio di tutto il loro carattere dimostrando di essere all’altezza per la categoria.

Vincere con una squadra come il Bologna non è mai facile, ma la squadra di Pippo Inzaghi ha dato dimostrazione di quanto possa essere arcigna e rognosa da affrontare, proprio come fatto vedere nell’incontro di Genova.

MONTIPO’ MIGLIORE IN CAMPO

Prestazione maiuscola per Lorenzo Montipò. Il giovane portiere ex Novara è stato il vero protagonista della Strega nella vittoria contro i felsinei. Due strepitosi interventi nel primo tempo sulle conclusioni di Barrow e S.Olsen ed una risposta magistrale di piede sempre su conclusione del danese, fanno si che i tre punti raccolti ieri portano indissolubilmente la firma del portiere scuola Novara.

Il classe 1996 con la prestazione di ieri ha finalmente dimostrato tutte le sue abilità dopo le recenti prestazione con Inter e Sampdoria che avevano fatto storcere il naso a più di qualche d’uno facendo scoccare così quella scintilla decisiva nel cuore dei tifosi giallo-rossi non ancora troppo “innamorati” del proprio pipelet.

Raccogliere l’eredità di un predestinato come Alessio Cragno non è cosa semplice, ma Montipò ha dimostrato sul campo di essere un ottimo numero uno capace di dare sicurezza a tutto il reparto arretrato del Benevento. VOTO 8

PAGELLE

LUCA CALDIROLA: Con capitan Maggio in panchina è Caldirola la vera anima in campo di questo Benevento. La doppietta contro la Sampdoria all’esordio ha fatto capire al mondo della Serie A di che pasta è fatto il difensore scuola Inter e anche ieri contro il Bologna si è dimostrato un leader indiscusso. Impeccabile la marcatura su Soriano, è abile ad impostare la manovra dei giallo-rossi, la difesa del Benevento non può fare a meno delle sue doti. VOTO 6,5

KAMIL GLIK: I sette mesi lontani dal campo dopo lo stop forzato della Ligue 1 si fanno vedere nell’ex Monaco e le 3 partite in 8 giorni di sicuro non giovano a favore del polacco. Ieri Kamil è apparso in difficoltà nel contrastare Palacio e Barrow, due calciatori non proprio lenti e facili da marcare. Si riscatta nel secondo tempo quando si oppone su una conclusione a botta sicura di Svonberg. I 15 giorni di sosta di sicuro aiuteranno per ritrovare forma e confidenza con il campo. VOTO 5

DAAM FOULON: Il belga è apparso leggermente sottotono rispetto alla gara del Marassi dove è stato tra i migliori in campo. Complice anche un cliente scomodo come De Silvestri l’ex Waasland non riesce a regalare alla sua squadra quella spinta propositiva e quel supporto in più in fase offensiva. VOTO 5

GAETANO LETIZIA: Lo scugnizzo di Scampia anche quando è in giornata “no” con il suo carattere ed il suo agonismo riesce sempre a strappare applausi e riconoscimenti per la sua grinta. Soffre le giocate di Barrow nella prima metà dell’incontro salvo poi prendere le misure al gambiano annullandolo di fatto nella ripresa. Ci si aspetta comunque qualcosina in più da un calciatore come lui. VOTO 5,5

PASQUALE SCHIATTARELLA: Il mister Inzaghi è stato chiaro, sarà Schiattarella il play del Benevento fino a quando non rientrerà Nicolas Viola. L’ex Spal cresciuto proprio nel vivaio giallo-rosso si accolla il peso di tale lavoro e in ogni match fino ad ora giocato non fa rimpiangere il collega fermo ai box. Soffre il tour de force delle 3 partite in una settimana, ma Pasquale imposta, lotta, corre, con le chiavi del centrocampo sannita che sono nelle sue mani e lui fa di tutto per custodirle gelosamente. VOTO 6

ARTUR IONITA: Il moldavo nelle prime due giornate di campionato è apparso un po’ in ombra nello scacchiere di Pippo Inzaghi ma nell’incontro di ieri contro i felsinei è apparso più in palla e partecipe. L’ex Cagliari può solo crescere. VOTO 6

PERPA HETEMAJ: Ieri abbiamo visto il classico Hetemaj. Gran corsa, gran lottatore, nel primo tempo solo un ottimo Skorupski sventa un pericoloso cross effettuato dal finlandese destinato a fare male ala difesa di Mihajlovic. VOTO 6

IAGO FALQUE: La classe c’è e si vede. C’era tanta curiosità nel vedere all’opera lo spagnolo ex Roma e le attese sono state ampiamente ripagate dalla prestazione offerta in campo. Una squadra che deve salvarsi non può che prescindere da un calciatore cosi che, giusto per ricordarlo, è ancora lontano dalla sua forma migliore. VOTO 6,5

GIANLUCA CAPRARI: Vince ancora una volta il ballottaggio con Marco Sau ed è in campo per la terza volta su altrettante partite. I tanti incontri condensati in una settimana fanno che si che il talento scuola Roma non disputi la sua migliore partita ma nonostante ciò riesce comunque a rendersi pericoloso con una conclusione che termina leggermente alta sulla porta difesa da Skorupski. VOTO 6

GIANLUCA LAPADULA: Come ribadito dallo stesso Inzaghi in conferenza stampa l’attaccante è ancora molto lontano dalla sua forma migliore e i postumi dell’infortunio alla caviglia di sicuro non aiutano il completo recupero dell’ex leccese. Nonostante ciò la punta giallo-rossa è sempre lì a sfruttare qualsiasi palla gol facendosi trovare pronto come in occasione della rete decisiva. La sosta servirà per rimetterlo in piena forma. Mezzo voto in più per il gol. VOTO 6,5

SUBENTRATI

ALESSANDRO TUIA: Entra a partita in corso nel classico cambio di modulo di Inzaghi con passaggio al 3-5-2 e l’ex Salernitana svolge ancora una volta a pieno il compito. VOTO 6 

BRYAN DABO: Ancora una prestazione superba quella del burkinabè. La sua fisicità spacca in due la partita facendo pendere l’ago della bilancia dalla parte del Benevento. Sa quando spezzettare il gioco conquistando punizioni e secondi preziosi. VOTO 6,5

Marco Sau e Riccardo Improta: S.V.

UN MISTER TRASCINATORE

PIPPO INZAGHI: Ci tocca ancora una volta ribadire quanto questo Benevento sia costruito ad immagine e somiglianza del proprio mister. In partite come quella di ieri dove l’avversario ha obiettivamente qualche qualità in più, deve essere la cattiveria l’arma per ricucire tale gap e Inzaghi sa dove andare a scavare nei suoi per trovare questa caratteristica. Ancora una volta le scelte del tecnico piacentino si rivelano esatte, dando dimostrazione di essere nel pieno controllo della sua squadra che esegue alla perfezione i suoi comandi. VOTO 7