2 Maggio 2024

Avellino, D’Agostino: “Calciatori non degni di questa maglia. Ripartiremo da zero”

avellino d'agostino

Dopo l’amara eliminazione avvenuta per mano del Foggia, il patron dell’Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha tracciato le linee guida per il futuro e ha attaccato duramente i calciatori: “Non sono arrivati i risultati attesi, speravo di aver dato una scossa martedì. L’effetto è durato un solo tempo, poi siamo ritornati alla realtà. Ora bisogna ripartire, credevo che avessimo dei calciatori da Avellino ma evidentemente abbiamo sopravvalutato la cosa. Stiamo già pensando a come ripartire. Noi non ci siamo mai tirati indietro, da parte loro non è stato così. Mi dispiace per i tifosi per questo epilogo, abbiamo fatto grandi sforzi ma i risultati non sono arrivati. Ora bisogna cambiare pagina, ritengo che la squadra non abbia dato quello che doveva. L’anno prossimo la squadra verrà impostata diversamente rispetto a quest’anno. Se potessi tornare indietro non mi fiderei, non voglio puntare il dito contro nessuno ma di errori ce ne sono stati. Cosa è mancato? Credo che siano state sbagliate le scelte tecniche e la gestione del gruppo. L’errore è stato fatto da chi ha allestito la squadra con scelte poco consone. Ripartire? Si ripartirà da zero. I calciatori non sono degni di indossare questa maglia. Allenatore? Valuteremo nelle prossime ore. Ambizioni? Le rilanciamo, abbiamo capito che non si vince solo con i soldi. Lavoreremo a testa bassa, sotto tutti i punti di vita. Lo scorso anno, vista la buona stagione, in tanti hanno chiesto l’adeguamento contrattuale. Ora, dopo una stagione da schifo, dovrei andare lì e rivederli, ma non si può fare e quindi loro non possono più rimanere ad Avellino. Non ho mai fatto mancare nulla, ad esempio gli stipendi di aprile li ho pagati in anticipo quando potevo pagare a giugno. Come ripartire? Scegliendo il meglio, la palla passerà ora anche a De Vito. A gennaio abbiamo fatto il possibile: sfumato Iemmello, abbiamo fatto un bagno di sangue per prendere Murano che oggi non è riuscito a segnare nemmeno a porta vuota”.