19 Maggio 2024

Rastelli: “Chiedo scusa, ho imparato una lezione. Sono qui per fare qualcosa d’importante, non sono abituato ad andare via da sconfitto”

rastelli avellino

Massimo Rastelli è stato confermato dalla proprietà e dall’area tecnica come mister dell’Avellino. L’allenatore biancoverde, nella conferenza stampa di questo pomeriggio, si è presentato con le scuse alla piazza per i risultati ottenuti nell’ultima stagione e si è detto pronto ad affrontare il futuro:

“Oggi è il primo giorno dove ho la possibilità di parlare, da parte mia è doveroso è chiedere scusa ai tifosi perché la seconda parte di stagione è stata al di sotto delle nostre possibilità. Ero arrivato con grande entusiasmo per fare un certo tipo di percorso, è stato pesante anche per me. Voglio mettere una pietra sopra alla passata stagione. Ho avuto modo dopo due mesi di parlare con la proprietà e con la dirigenza, c’è stato modo di andare a smussare delle situazioni perché con il tempo i nostri silenzi avevano alzato delle barriere. Sono felicissimo di essere qua, ringrazio la società e il direttore. Sono tornato ad Avellino per fare qualcosa d’importante, non mi andava di andar via con la coda tra le gambe, soprattutto da sconfitto e negli occhi dei tifosi delle prestazioni che non erano all’altezza delle squadre di Rastelli. Ci tenevo a dire questo.

Sono tre anni che non partivo dall’inizio. Sono molto contento, il ritiro è il periodo più importante perché si gettano le basi e c’è la possibilità di poter lavorare in un certo modo senza le pressioni e l’ansia del risultato. I calciatori riescono ad essere un po’ più spugne, per un allenatore è più semplice quando si parte dall’inizio nell’incidere e nel creare quelle basi di mentalità e d’identità che possono servire per il prosieguo della stagione. Modulo? Partiremo da quattro difensori e tre centrocampisti, poi davanti possiamo sbizzarrirci in base al materiale a disposizione. Non sono integralista, metto i calciatori al centro del progetto.

La maglia dell’Avellino pesa, aver conosciuto il carattere e la personalità dei miei ragazzi mi permette di avere un bagaglio più ampio di conoscenza e poter dare una mano al direttore per far capire quali sono adatti a reggere determinate pressioni e chi magari non è adatto. Chi arriverà, avrà questo tipo di caratteristiche. Ripartiremo con un passato che non ha agevolato la nostra professione, siamo chiamati a sbagliare il meno possibile. Le pressioni saranno enormi soprattutto per chi ha cercato di lavorare il meglio possibile per i colori dell’Avellino. Servirà grande forza di carattere per reggere la pressione esterna, soprattutto nei momenti meno semplici.

C’è stata una concatenazione di cause, insieme alla proprietà abbiamo sviscerato per mettere un punto e ripartire con maggiore convinzione. Vogliamo metterci alle spalle la scorsa stagione, c’è grande voglia di rivalsa da parte mia. Dal passato voglio prendere aspetti positivi per ripartire col piede giusto. Capitolo infortuni? Credo sia stata una delle cause principali, dirlo adesso sembra possa essere una scusante. È stata una problematica che ha limitato molto il rendimento della squadra. Ho imparato una lezione: non omettere chi si fa male e chi sta bene, essere più chiaro con la stampa su chi si allena e su chi invece è infortunato. Mi sono ripromesso di essere molto chiaro quest’anno. Abbiamo avuto tre infortuni muscolari, tutti gli altri di natura traumatica. Ho chiesto alla società uno sforzo per completare il mio staff, ho trovato grande disponibilità: posso dire che David Dei sarà il preparatore dei portieri.

Questi due mesi mi sono serviti per riflettere, ma sono stati utili anche alla proprietà. Non sono abituato ad andare via da perdente, anche senza poter permettere nulla. Proveremo a rifarci in un girone che non sarà semplice. Contratto? Non è stato preso in esame, non si è parlato del contratto: abbiamo chiarito e visto l’interesse di ripartire con grande entusiasmo. Calciatori al rientro dai prestiti? Ho avuto modo di seguirli, vedremo e valuteremo, c’è già una buona base da cui ripartire. Tifosi? Attraverso i risultati posso riconquistare i tifosi, ho sempre avuto il rispetto attraverso il lavoro e i risultati, non conosco altre formule. Sono pronto ad un confronto, voglio ripartire nel miglior modo possibile. Non ho mai pensato alle dimissioni, è una parola che non esiste nel mio vocabolario e mai le darò.

Errori commessi? Cambierei qualcosa nella comunicazione fatta. Non ho negato quello che ho dichiarato prima della gara con il Monterosi, le cose da dire le ho dette al presidente. Per quanto riguarda il contratto, non ne abbiamo parlato, non è stato preso in considerazione”.