17 Maggio 2024

Turris, Piedepalumbo: “Caneo non è in discussione. Siamo in linea con l’obiettivo dichiarato. Capisco la preoccupazione dei tifosi, ma…”

Antonio Piedepalumbo, Amministratore Unico della Turris, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino: Caneo non è nemmeno lontanamente in discussione. Il progetto è saldo e condiviso, anche perché se fallisse il tecnico, fallirebbe la società su tutta la linea Siamo perfettamente in linea con l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione e perciò andiamo avanti con fiducia e serenità inalterate. In nessun modo questi filotti negativi mettono in discussione il progetto. Anzi lo rafforzano, perché aiutano a capire dove e come intervenire. Capisco perfettamente la delusione, il malumore e – per certi versi – la preoccupazione dei tifosi, ma un progetto non può e non deve essere messo in discussione da qualche risultato negativo. 

Non può scaturire un dramma da ogni errore, sarebbe deleterio per tutti. Noi ci siamo prefissati una certa crescita attraverso un certo tipo di lavoro: in quest’ottica le criticità che stanno emergendo consentono di far chiarezza sulle cose da migliorare. Altrimenti quale sarebbe il senso di un percorso triennale? 

Il risultato che otterremo in questo campionato, qualunque sarà, rappresenterà la base per la partenza nella prossima stagione. Senza tralasciare altri aspetti a cui siamo costantemente protesi, per forza di cose: l’attenzione ai giovani ed ai numeri di bilancio, che per noi sono priorità. Fatta eccezione per le partite contro Francavilla e Taranto, e per il secondo tempo contro il Picerno, direi che la prestazione non è mai mancata. Al netto, certo, di quei momenti di distrazione in cui siamo poi stati sistematicamente puniti. A questo punto potrebbe anche essersi innescato un meccanismo inconscio, che ci porta ad essere quasi timorosi e perciò maggiormente esposti a quei rischi che poi sistematicamente si concretizzano. Si è lavorato e si sta lavorando molto su questo aspetto specifico, sia con il direttore Primicile che con il mister, per capire – al netto di episodi clamorosi e imprevedibili come contro il Giugliano – la natura del problema e il modo in cui intervenire.

Qualche elemento d’esperienza in difficoltà? Va tenuto anzitutto conto dei tempi, che per qualcuno possono essere più lunghi, necessari al recepimento dei dettami del mister. E questo non vuol dire che non siano ben disposti a questo tipo di lavoro o che non siano funzionali al sistema di gioco proposto dall’allenatore, ma che semplicemente devono metabolizzarne i meccanismi. Qualcun altro paga invece un ritardo di condizione dovuto a vicissitudini varie.

Ora come ora dobbiamo fare di necessità virtù. Ci confrontiamo quotidianamente con staff e squadra: i ragazzi si allenano bene, sono sereni e la partita di domenica scorsa dimostra questa compattezza di fondo. Le uniche criticità sono insomma legate ai risultati. Dobbiamo uscire da questa difficoltà mettendola a fuoco per bene. 

Questione di modulo? Secondo me di interpretazione più che di numeri, e la prestazione di domenica lo conferma. Si può anche variarlo, certo, anche perché il materiale tecnico che abbiamo a disposizione consente soluzioni alternative. Dobbiamo saperci adattare al momento per cambiarne il corso. E se riusciamo, negli anni verrà fuori una Turris importante.

Tifosi? Il loro malumore è assolutamente comprensibile e giustificabile ma non può né deve condizionare il nostro operato. Siamo i primi ad essere dispiaciuti per i risultati delle ultime settimane ma crediamo in quello che facciamo ed il nostro percorso passa anche per difficoltà del genere. Lo avevamo messo in conto. Ai tifosi chiediamo di starci vicino e di credere come noi e con noi in questo progetto. Siamo sicuri che ne usciremo. Si sta costruendo qualcosa di importante”.