Turris, le prime parole di Padalino da allenatore corallino

Pasquale Padalino, allenatore della Turris, ha rilasciato le prime dichiarazioni da tecnico corallino:

“Sono quelle chiamate che, visto il periodo e la tempistica, ovviamente non ti aspetti. Ormai non c’è più da meravigliarsi: non è successo solo in serie C, ma forse prima anche in serie B. Questo poco importa, sono dinamiche che non conosco e che riguardano prettamente la società. Sono stato disponibile ad ascoltare, soprattutto perché parliamo di una piazza che da diversi anni raggiunge traguardi con risultati positivi e perché comunque la cosa che piace a noi allenatori è stare sul campo. Ovviamente è una sfida che pensiamo di poter affrontare con tutte le difficoltà del caso e quindi siamo già pronti a metterci sotto per lavorare. 

La tempistica è molto ristretta, dobbiamo concentrarci sulla partita con il Francavilla. È normale che quando entri nello spogliatoio avverti certe sensazioni e certi messaggi. Immagino che ci sia un po’ di smarrimento, ma i calciatori, come me, avranno la responsabilità di voltare pagina e guardare avanti.

Nel calcio attuale abbiamo anche bisogno di essere più elastici. Vediamo anche durante il corso di questa conoscenza di trovare il vestito adatto. Inoltre, ci tenevo a ringraziare il presidente, la società e i direttori che hanno pensato a me ed anche questo è stato un buon motivo per non poter dire no alla Turris.

Ho avuto diversi maestri in tempi diversi. Zeman quando ero calciatore, Ventura per intraprendere la carriera di allenatore. Ogni tecnico mi ha lasciato qualcosa da apprendere. La mia idea può essere anche diversa, ma faccio tesoro di tutte le esperienze che porto a termine”.