Turris, Caneo: “Gira tutto male, mai avuta così tanta sfortuna. La squadra è stata destabilizzata, dobbiamo fare tutti mea culpa”

Bruno Caneo, allenatore della Turris, ha commentato il ko interno contro il Monopoli: “Sono qui per rispetto verso voi giornalisti e verso la nostra gente, perché, come dissi, se avessimo vinto non sarei venuto. È giusto che sia qui, perché le cose stanno andando troppo male rispetto a quello che riusciamo a dare. In questa situazione ci stiamo malissimo e so che il pubblico sta ancora più male. Non voglio appellarmi a nessun tipo di sfortuna, però ci gira male. Nelle ultime nove partite ne abbiamo perse otto, ma sempre uno a zero, giocando un certo tipo di calcio, cercando anche di conquistare dei punti importanti. La squadra sta soffrendo molto, ho visto gente piangere a fine partita e questo dimostra l’attaccamento che hanno verso la maglia e verso la loro professione. Dobbiamo uscire da questo brutto momento a testa alta, nel senso che dobbiamo continuare a lavorare, a portare avanti un progetto che per quest’anno è la salvezza. Salvandoci abbiamo fatto il nostro compito, il nostro dovere, poi il prossimo anno si vedrà. In questo momento ritengo opportuno dire che la squadra ha dato tutto anche oggi, abbiamo sbagliato due occasioni da gol nel primo tempo, mentre loro sono riusciti a segnare senza mai tirare in porta, come ci succede ultimamente. Dobbiamo reagire, il calcio è fatto di queste circostanze. Ci sono partite da giocare per poterne venire fuori e riabilitarsi, adesso la nostra missione è questa. Mercato di gennaio? Siamo a novembre, le restanti partite ci danno poi la possibilità a bocce ferme di ragionare senza nessun tipo di pregiudizio. In questa settimana abbiamo lavorato molto sull’aggregazione, dal punto di vista formativo per cercare di fortificarsi sempre insieme. Non posso dire che meritavamo di perdere perché anche il pareggio sarebbe stato una mezza sconfitta, però oggi come domenica scorsa, come con il Giugliano e con la Juve Stabia non meritavamo di perdere. Stiamo pagando gli errori, ma tanta sfortuna così non l’ho mai avuta.

Rosa? La mia sensazione era positiva già in ritiro. La squadra vinceva, poi qualcosa ha destabilizzato il mio gruppo. Sono stati destabilizzati perché ci si è focalizzati sul fatto che si prendessero troppi gol, così è caduto tutto. Queste cose, secondo me, hanno inciso in modo devastante sulla nostra mentalità, sulla nostra identità di gioco. Dobbiamo fare tutti il mea culpa”.