13 Maggio 2024

Crisi senza fine per la Salernitana: il Genoa si affida a Gudmundsson e conquista la vittoria

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Un primo tempo pessimo, una ripresa più convincente. La crisi in casa Salernitana non si arresta, Dia e compagni cadono anche contro il Genoa e fanno registrare la sesta sconfitta in dieci partite disputate. Numeri sempre più preoccupanti, classifica deficitaria e la cura Filippo Inzaghi che finora non ha avuto effetti.

Gudmundsson punisce la Salernitana

Avvio complicato per la squadra granata che rischia di andare subito sotto nel punteggio. Ci prova di testa al 3’ l’ex Dragusin sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ochoa è protagonista di un grande intervento. Dal corner seguente, Badelj anticipa tutti sul primo palo e colpisce di testa, la sfera si infrange sul palo e finisce tra i guantoni del messicano. Al 16’ altro legno dei padroni di casa con Retegui che lascia sfilare il pallone e calcia ad incrociare, poi nuovo tentativo dalla distanza per i rossoblù ma l’iniziativa è imprecisa. La partita sembra calare d’intensità e al 33’ Dia cerca di svegliare i suoi con una conclusione da posizione defilata, Martinez neutralizza senza troppe difficoltà. Sul capovolgimento di fronte si sblocca il risultato. Gudmundsson riceve da Malinovskyi, punta l’area, elude Gyomber e infila Ochoa con un destro chirurgico. L’ultimo sussulto, che anticipa l’intervallo, è ancora targato Genoa con un’altra parata strepitosa dell’estremo difensore della Salernitana sul destro di Sabelli. Poi, dall’angolo, Bradaric rischia l’autogol.

Ripresa più convincente, ma non basta

La ripresa si apre con un doppio cambio per Inzaghi, Sambia e Bohinen prendono il posto di Bradaric e Candreva. La prima chance del secondo tempo è per gli ospiti con il francese che mette in mezzo, Mazzocchi va al tiro di prima intenzione, ma l’impatto è da dimenticare. Potenziale opportunità per i granata sull’asse che coinvolge i nuovi entrati, Sambia scodella in area da palla inattiva e Bohinen non arriva per un soffio alla deviazione. Al 64’ Lovato e Maggiore lasciano spazio a Ikwuemesi e Legowski. Al 70’ giallo pesante per Gyomber, il difensore – diffidato – salta il derby contro il Napoli. La quinta sostituzione arriva al 77’ con Tchaouna che fa rifiatare Cabral. All’81’ ripartenza dell’undici di Gilardino e conclusione di Kutlu, la difesa della Salernitana si rifugia in angolo. All’85’ occasione per i campani: Sambia pennella, Mazzocchi stacca e la traversa dice di no. Sulla ribattuta Dia manca il tap-in ma il direttore di gara ferma tutto per irregolarità. Al 91’ altra incredibile chance con Legowski che conduce, chiude il triangolo con Tchaouna e serve Dia: il senegalese si divora tutto sul secondo palo, in posizione però dubbia. Non accade altro, al triplice fischio i granata vanno ancora ko.

Il tabellino

Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani (54’ De Winter), Vasquez; Sabelli (93’ Vogliacco), Frendrup, Badelj (59’ Strootman), Malinovskyi (59’ Kutlu), Martin; Retegui (46’ Ekuban), Gudmundsson. A disp.: Leali, Sommariva, Hefti, Matturro, Haps, De Winter, Galdames, Thorsby, Fini, Puscas. All.: Gilardino

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato (64’ Ikwuemesi), Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore (64’ Legowski), Bradaric (46’ Sambia); Candreva (46’ Bohinen), Cabral (77’ Tchaouna); Dia. A disp.: Costil, Fiorillo, Daniliuc, Bronn, Martegani, Kastanos, Botheim, Stewart. All.: F. Inzaghi.

Arbitro: Massa di Imperia

Marcatore: 35’ Gudmundsson (G)

Ammoniti: Malinovskyi, Bani, De Winter (G), Maggiore, Bradaric, Gyomber, Ikwuemesi (S)