19 Maggio 2024

Salernitana, Sabatini: “Pensano che siamo già in B, dimostreremo il contrario. Sul mercato dico che…”

walter sabatini salernitana

È stato scelto come nuovo direttore sportivo della Salernitana. Walter Sabatini, spalla del neo-patron Danilo Iervolino, si occuperà della parte tecnica e sportiva dei granata. Presentazione alla piazza e alla stampa per il dirigente. Di seguito, quanto raccolto dalla nostra redazione:

“Accoglienza straordinaria, non potevo aspettarmela. È uno stimolo straordinario, tutti ne abbiamo bisogno anche per rendere tangibile l’attaccamento della città alla squadra. Già ne ero a conoscenza. Ho avuto una vita sportiva lunghissima, non considero questa avventura come capolinea o parabola discendente. Salerno è un fantastico trampolino di rilancio, spero di portare la Salernitana verso i risultati sperati. Come giocatore ero scarso, ma ero veloce e questo mi permetteva di arrivare avanti anche a cospetto di avversari più quotati. Vorrei che la squadra avesse questa caratteristica. Sarà un’esperienza impegnativa, non parlo di programmazione perché questo spetta al nostro meraviglioso presidente. Non ho mai riscontrato una positività del genere, farà la fortuna dei colori granata”.

Sul percorso della Salernitana e sul mercato: “Non voglio retrocedere, non mi è mai accaduto. Voglio vedere lo stadio pieno, la gente che si diverte e le famiglie felici. Combatteremo fino all’ultimo, voglio la salvezza. Credo fortemente in quello che dico e che faccio, son qui per questo: difendiamo assieme la Serie A. Pensano che siamo già retrocessi, faremo le cose giuste e lo dimostreremo. Potrei definirla la mia più grande e ultima sfida, ma non voglio che sia così. So di essere immortale, andrò avanti fino a quando il mio apparato nervoso sarà funzionale e so che lo è. Lo vedo quando mi rapporto con gli altri. Ho ancora la velocità di pensiero che serve per fare questo lavoro. Voglio una Salernitana che incarni la mia personalità. Due o tre giocatori arriveranno a breve, poi muoveremo ancora qualcosa. I giovani saranno pochi, non posso fare una campagna acquisti senza prendere 2-3 under di livello. Non ci possiamo però permettere di pensare in ottica futura”.

Sui singoli: “Nella vita di Colantuono ho recitato un ruolo fondamentale, ho un sentimento d’affetto nei suoi confronti ma adesso non me lo posso permettere. Ci sono tante valutazioni che sto facendo. Voglio una squadra che in campo dia l’anima. Simy? Ha goduto della mia stima. Ha risorse, gol, ne ha fatti tanti in due anni. Ammetto che il Simy della Salernitana mi ha deluso, ma sono pronto a cambiare la mia opinione. Servono cattiveria e determinazione, altrimenti non va bene. Traete voi le conclusioni. Ad oggi penso che verranno 5-6 calciatori, ma prima devo incontrare la squadra. Ribery? È un grande campione, i suoi comportamenti mi dicono siano stati impeccabili. Partecipa, si impegna, nessuno discuterà la sua importanza all’interno del gruppo. Lo chiamerò oggi stesso per salutarlo, per dargli un appuntamento a domani. Voglio che senta la nostra vicinanza. Mercato? Interverrò in ogni reparto. De Rossi? Assolutamente no, è un mio figlio ma la Salernitana ha già un allenatore”.

Ancora sulla Salernitana: “C’è una tifoseria da rendere orgogliosa. Questa città è un impegno immenso ma anche molto gratificante, sarebbe una gioia enorme restituire dignità al popolo granata. In otto giorno conto di fare tanto sul mercato. Budget? Il presidente non ha parlato di budget, ma è pronto a fare sacrifici per la Salernitana. Iervolino? Parla della Salernitana con fascino ed enfasi incredibili, ha in mente cose fantastiche. Lo immagino già alla sua prima riunione di Lega. Creerà disagio perché ha idee rivoluzionarie che ci renderanno orgogliosi. Djuric? Giocatore importante, che combatte e si guadagna la pagnotta tutte le domeniche. Vedremo come si svilupperà il nostro mercato. Arriveranno attaccanti, ve lo posso anticipare. Ma devo fare spazio, qualcuno andrà via. Bonazzoli? Voglio vedere la rabbia che ti porta ad arrivare prima dell’avversario. Voglio una quota di cattiveria superiore alla media. Dipende da lui. Ma arriveranno attaccanti, forse anche dal campionato straniero. Portiere? Parlerò prima con Belec, poi faremo valutazioni”.

Sul contratto di sei mesi: “Mia richiesta, accolta dal presidente. Non voglio gravare contrattualmente sui club. La società valuterà il mio operato, anche io farò lo stesso. Se non sarò soddisfatto andrò via, ma guai a pensare che mi spaventi la B. Primavera? C’è da mettere mano, c’è bisogno di un settore giovanile all’altezza”.