19 Maggio 2024

Salernitana, Iervolino: “Sabatini monumento di Salerno, incomprensioni superate da subito”. Sabatini: “Non voglio retrocedere. Inzaghi è monitorato e sul mercato…”

Giornata di presentazioni in casa Salernitana. L’ambiente granata riabbraccia il direttore Walter Sabatini che, presso la sede del Gruppo Noviello, è ritornato a parlare da dirigente dei campani: “Il presidente mi ha presentato in maniera bellissima, lo ringrazio. È la seconda volta, sicuramente più difficile, ma sono pronto perché l’amore di questa città mi ha restituito un certo tipo di vita interiore e non ci rinuncio. Questa squadra, a dispetto di quanto la classifica può raccontare, non è scarsa. Chi l’ha costruita non ha fatto errori pacchiani, tantissimi di questi giocatori li avrei presi anch’io. Sono in clima battaglia, al gruppo manca la coesione che è una circostanza difficile da creare ma sarà fatto dall’allenatore, da me con i collaboratori e dagli stessi calciatori nello spogliatoio. Io non voglio retrocedere, non cullo illusioni e sogni ma vivo di realtà. Dobbiamo salvarci, costi quel che costi, sempre nell’ambito della lealtà. Se non dovesse succedere, bisogna andare avanti negli anni e riprogrammarsi, ripartire e stabilire un ciclo virtuoso. Il presidente mi dice “vai e salvati” ed è quello che farò.

Percentuale di salvezza? Stavolta è un po’ più bassa di quel 7%, sarà il 5% e non è poco. Dia? È un giocatore da squadra metropolitana. Non so se verrà richiesto, ma se lo chiederanno dovranno sapere che costa. Iervolino da quando è entrato ha un’esposizione che si avvicina ai 100 milioni, penso sia legittimo pensare di rientrare in parte dagli investimenti. Quel che è certo è che Dia si muoverà solo in caso di offerta che ci permetterà di muoverci in caso di sostituzione. Clausola? Si può sempre discutere, più tardi la studierò. Mazzocchi? È un calciatore importantissimo. L’interesse del Napoli personalmente è motivo d’orgoglio. I partenopei se lo vogliono devono valutarlo come un calciatore importante, che è andato in Nazionale, e non come un aggregato. Potrebbe diventare un giocatore del Napoli, ma De Laurentiis dovrà trovare un accordo con Iervolino. Piano per il mercato di gennaio? Da domani inizierò a fare i conti. Attualmente ho ricevuto soltanto chiamate da parte dei procuratori che si lamentano  e che vorrebbero andare, ma soldi in cassa non ne portano. Le situazioni di sofferenza economica possono essere sanate da ulteriori spese, magari acquisti un giocatore a 2,5 milioni e lo rivendi dopo 6 mesi a 12. Oggi non dirò di cosa c’è bisogno sul mercato, ci sono margini da colmare, ma prima devo capire se potrà colmarli e come. Inzaghi? Vedremo che redditività avrà. Intende il calcio in modo molto esuberante e questo mi piace. Match col Verona? È una partita  essenziale, dobbiamo affrontarla da disperati e vincerla per cambiare il corso della stagione.

Futuro di Inzaghi? Ci parlerò il 26, quando si alleneranno. Cercherò di capire mezzi e motivazioni che ci metterà a disposizione per arrivare all’obiettivo. Non è una mia scelta, questo un po’ mi condiziona. Se dovessi combattere una battaglia, preferirei combatterla con qualcuno che scelgo io, ma questa non è una condanna per Inzaghi. Mi auguro che mi obblighi a tenerlo, questo tuttavia dipenderà solo dai risultati. Sarà monitorato. 

Durante la conferenza stampa ha parlato anche Danilo Iervolino, patron dei granata: Volevo fare i complimenti ai ragazzi per la bella partita disputata ieri sera. Hanno giocato alla pari contro una delle più grandi squadre d’Europa. Inoltre ci tengo a ringraziare De Sanctis, un amico, un grande professionista e una persona per bene a cui auguro le migliori cose.

Oggi presento per la seconda volta il direttore Sabatini che considero ancora una leggenda del calcio, un uomo illuminato e di grande visione. Questa volta, però, ci tengo a presentarlo come un monumento di Salerno, una bandiera, un simbolo a cui questa squadra deve ispirarsi per ripetere l’impresa. Con il direttore, nell’ultimo anno, ci siamo visti e sentiti, abbiamo superato da subito tutte le incomprensioni. Quando gli ho proposto di dirigere la Salernitana ha accettato senza indugio. Lui è un leone e non si è fatto intimorire, la piazza lo ama come lui ama il popolo salernitano”.