18 Maggio 2024

De Sanctis: “Buon lavoro finora, investiti più di 20mln. Mercato? Ecco come ci muoveremo, ma non mi aspettavo…”

de sanctis, salernitana

Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Ecco quanto dichiarato dal dirigente granata:

“Finora è stato fatto un buon lavoro, dovevamo rivedere l’organico in larga scala. Non si possono trascurare gli otto acquisti fatti, di cui sette a titolo definitivo. Sono stati investiti, tra costi di cartellino e di commissione, più di 20 milioni di euro e abbiamo preso calciatori giovani, di prospettiva e di sicura affidabilità. Abbiamo ingaggiato elementi di spessore, non abbiamo ancora completato il lavoro ma questo ritardo non mi preoccupa. Vogliamo consolidarci in Serie A e diventare un modello da seguire. È un passaggio che non si può fare nell’arco di una sola estate, siamo all’inizio. Vogliamo essere giudicati per i risultati che faremo alla fine della stagione, a gennaio avremo ancora possibilità di intervenire. Se aspettare adesso l’occasione giusta per essere più competitivi è una esigenza, noi siamo pronti a muoverci in questa direzione: deve passare questo messaggio.

Le parole del mister sulla mancanza di competitività sono condizionate dall’indisponibilità di otto calciatori. Credo profondamente che la proprietà, il gruppo di lavoro della direzione sportiva e lo staff tecnico meritino l’appoggio dell’ambiente. Noi puntiamo a profili importanti che hanno bisogno di tempo per convincersi. Siamo più forti dello scorso anno. Qualche errore lo abbiamo commesso, ma è stato fatto in buona fede. Non posso e non devo contaminare l’entusiasmo del nostro presidente e la sua disponibilità economica che gli consentirebbe di fare un certo tipo di investimento: io trasferisco solo quanto arriva dal mercato. Cavani? È un mio amico. So cosa mangia, come pensa e in che modo si allena. Il calcio è bello perché permette anche di sognare, ma non dobbiamo perdere di vista concretezza e realismo. Il mio messaggio è volto al pragmatismo.

Ringrazierò mille volte il presidente, mi ha dato fiducia, mi sono seduto a tavola a testa altissima con squadre di Premier League e questo ha un valore. Se prendiamo sette calciatori a titolo definitivo significa che la proprietà merita sostegno. Non bisogna far veicolare certi messaggi, cercherò di intervenire anche sotto questo aspetto. Infortunati? Radovanovic, Bradaric, Gyomber, Lovato, Mazzocchi, Boultam, Sambia e Jaroszynski sono out. È questo il motivo principale per cui avremo delle difficoltà contro Parma e Roma. Tuttavia, è stato un errore annunciare arrivi imminenti: non dovevamo agire così. Preferisco che arrivino i migliori calciatori anche negli ultimi giorni di mercato. Campionato? Roma a parte, il calendario propone subito degli scontri diretti. Siamo consapevoli, ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Mercato? Non mi aspettavo di ritrovare costantemente i nomi dei nostri obiettivi sui giornali. Per essere competitivi sul mercato c’è bisogno anche di una collaborazione con i giornalisti. Se viene fuori il nome, il prezzo si alza e aumenta la concorrenza. In quel caso la Salernitana risulta un po’ meno competitiva delle altre. Quanti calciatori acquisteremo? Un difensore, due centrocampisti e un attaccante. Siamo su giocatori per i quali c’è la necessità di aspettare. Un giocatore che un mese fa ci ha detto di no, potrebbe ripensarci. Maupay? La trattativa non si è chiusa in un momento, il Brighton l’aveva riaperta. Noi non eravamo più disponibili perché avevamo preso Bonazzoli. Credo che chiuderemo il mercato con 12-13 acquisti, al netto di un mercato in uscita che non è semplice.

Perché mercato estero? Per tutta una serie di motivi, ma cercherò sempre di essere attento a questa cosa. Ci sono società che sono retrocesse e che forse hanno esagerato, è una riflessione giusta e ce l’ho presente. Mazzocchi? Ha firmato sei mesi fa, l’accordo scadrà nel 2025. La Salernitana gli ha offerto un adeguamento contrattuale, c’è la volontà di trattenerlo. Domani non giocherà per un problema muscolare. Ha avuto un risentimento agli adduttori e si è fermato. Sambia è un giocatore forte, nei primi dieci giorni di luglio ha avuto un problema che l’ha fermato. La Salernitana ha il diritto di costruire la rosa più forte possibile. Il nostro obiettivo è avere coppie importanti, non si può pensare di avere solo undici giocatori di categoria. Piatek? Potrebbe essere un nome ancora appetibile. Simy? La regola sugli extracomunitari sta cambiando, ad oggi potremmo tesserarne uno soltanto in prestito, in virtù della partenza di Mikael. A breve la formula del trasferimento verrà modificata. Questo potrebbe cambiare la nostra strategia e riaprire qualche vecchio discorso. Ranieri? Stimo molto il suo procuratore, lavora molto bene. Tra i motivi per cui lo stimo c’è questa insistenza. È un calciatore che ha fatto bene a Salerno. Per avere una rosa ampia, avevamo bisogno di under e abbiamo fatto scelte precise. Una era l’alternativa a Ranieri. Modulo? La base sarà il 3-5-2, quel giocatore che arriverà a centrocampo dovrà saper fare le due fasi. Djuricic e Yazici? Sono più numeri 10, con il mister mi confronto ma al momento non c’è intenzione di cambiare modulo”.

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