3 Maggio 2024

Paganese, Raiola: “Siamo sempre stati corretti. A differenza di altri non giudichiamo nessuno”

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Filippo Raiola, amministratore unico della Paganese, in conferenza stampa si è espresso in merito alla decisione del CASMS di far disputare la partita contro la Casertana a porte chiuse: “Oggi è difficile parlare di calcio, ma siamo in un paese democratico e voglio esprimere il mio pensiero. Il calcio è stato stravolto. Non si possono avere due pesi e due misure. Abbiamo visto i playoff per accedere in Serie B, in città importanti, con partite a porte a porte e con solo i tifosi locali presenti. In Serie A ho assistito a Salernitana-Napoli, essendo tifoso degli azzurri, ed erano presenti solo i supporters granata. Non voglio andare a favore di nessuno, ma il sindaco di Pagani ha fatto di tutto per far disputare la partita contro la Casertana a porte aperte. Non è vero che la società è rimasta inerme su questo provvedimento. Dal momento in cui abbiamo impugnato il dispositivo, con i nostri legali volevamo fare ricorso al TAR, ma a causa delle tempistiche ci hanno detto che non potevamo proseguire. Voglio capire Pagani cosa deve fare per cancellare ciò che è successo.

Vi elenco degli episodi: in Paganese-Savoia, partita nella quale i tifosi ospiti non potevano assistere alla partita, i sostenitori oplontini hanno seguito la partita nei distinti con i nostri tifosi e non è successo niente. Un altro episodio: i nostri tifosi l’anno scorso hanno invaso Andria, siamo retrocessi e nessuno si è permesso di toccare un giocatore. A Tivoli, e mi complimento con chi ha gestito l’ordine pubblico, eravamo più di mille persone. A venti minuti dalla fine abbiamo perso la promozione e non è accaduto nulla, anzi lo speaker si è complimentato con i tifosi di Pagani. Non è possibile togliere la gioia alle persone che aspettano la domenica per guardare una partita. Voglio capire, escluso l’episodio successo e da condannare, come dobbiamo regolarci. Non dico questo perché volevo l’apporto del pubblico. Io non faccio come qualcun altro che giudica la Paganese e per questo probabilmente siamo arrivati a 20 minuti dalla Serie C, mentre altri pensavano a noi. Non ho tempo di pensare agli altri. Ai tifosi, che hanno dimostrato di voler tifare la propria squadra con tranquillità, dico di non cadere nei tranelli. Se dobbiamo vincere, vinceremo, ma ci sarà tempo per toglierci le soddisfazioni. Domani giochiamo contro una squadra che doveva fare lo stesso percorso del Catania, ciò non significa che non possiamo batterla. Nessun componente della Paganese ha mai giudicato qualcuno, siamo stati sempre corretti. Chiedo scusa al popolo di Pagani per aver perso il campionato e li ringrazio per esserci stato accanto”.