17 Maggio 2024

Trapani: “La Paganese non fallirà, ma non ho più la forza. Sul debito…”

conferenza stampa, paganese

Conferenza fiume in casa Paganese: c’è da risolvere la questione iscrizione in Serie D e il futuro del club. Il presidente Raffaele Trapani e il Sindaco Raffaele De Prisco sono intervenuti nel corso dell’incontro con la stampa e con la piazza. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione:

Presidente Trapani

“Abbiamo indetto questa conferenza stampa per fare chiarezza. Ho dato vent’anni della mia vita, tengo veramente a cuore la Paganese. Sono qui per far sì che il club possa avere una nuova proprietà e non scompaia dal calcio: è l’ultima cosa al mondo che vorrei accadesse. Sono qui per comunicare il mio disimpegno, questa retrocessione mi ha distrutto moralmente e fisicamente. Non ho la forza come quella avuta in questi anni, mi sono reso conto che è arrivato il momento di passare la mano. Tengo alla continuità della Paganese, molti imprenditori magari sono spaventati dal debito che la società ha contratto con l’Erario. Voglio dire che questo debito sarà pagato da questa società, chi subentrerà avrà la garanzia che questa proprietà risolverà il debito pregresso che ha creato. Ci vogliono solo energie fisiche, mentali ed economiche per costruire una squadra che possa ritrovare il professionismo. Purtroppo non sono più in condizioni per poter reggere questa situazione. La società verrà ceduta a zero.

Questa mia decisione è maturata perché non mi sento più di avere stimoli e volontà che mi hanno contraddistinto negli ultimi anni. La Paganese è parte della mia vita e lo sarà ancora. Il mio contributo ci sarà, mi farò carico delle pendenze con l’Erario. Ripeto: la società sarà venduta a zero e il debito pregresso sarà estinto da me. Ho il cuore spezzato, ringrazio chi è stato al mio fianco. Auguro che il mio successore possa dare quello che ho portato io nel lontano 2003. Il mio contributo sarà sempre a disposizione, ma non ho più la testa per mantenere la guida di questo grande club. Spero ci possa essere un imprenditore di Pagani. Potete giudicarmi come volete, per me questa retrocessione ha lasciato il segno. Chi subentrerà, non dovrà farsi carico del debito con l’Erario. Ringrazio tutti, soprattutto la Curva che ha sofferto insieme a noi. Hanno avuto diverse delusioni, quest’anno in particolar modo, ma ci sono sempre stati. Auguro che possa arrivare una persona come l’inizio del presidente Trapani: meritate il meglio.

Perché ho specificato la questione del debito? Ci tengo alla Paganese, ma nessuno è venuto da me. Ho deciso di specificare questa situazione in maniera del tutto spontanea. Non ho avuto contatti con nessuno, l’ho fatto per una questione di cuore. La Paganese per me non fallisce, piuttosto ripartiamo dalla Terza Categoria. Questa città, secondo me, ha sempre fatto molto poco per la squadra di calcio: abbiamo numeri per fare l’Eccellenza, lo dico con rammarico ma è giusto che lo dica. I paganesi devono dimostrare con i fatti che ci tengono al club. Ci vuole una persona che dia linfa ed energia nuova. Il nostro impegno con l’Erario sarà mantenuto. Mancata iscrizione in D? Non voglio complicare le cose, per questo ho deciso di non iscrivere la squadra. La mia volontà ferma è quella di uscire, l’ho già detto al Sindaco. Non sono più in grado di fare una sua squadra di calcio, la retrocessione è stata una mazzata. Non andrò a fare brutte figure in Serie D. Nuovo proprietario? Chi subentrerà, troverà le rate già pagate. La rateizzazione di quest’anno è già stato pagato”.

Sindaco De Prisco

“Al presidente Trapani va il mio ringraziamento. Non voglio fare attestati di stima né voglio perdere troppo tempo in chiacchiere. Dobbiamo essere pragmatici, bisogna dire una sola cosa: “Raffaele devi restare”. Ciò potrebbe accadere, soltanto se ognuno faccia la sua parte. Da un punto di vista strettamente tecnico, diventa difficile parlare di nuova proprietà a dieci giorni dall’iscrizione al campionato. Dobbiamo essere concreti: come sindaco, ho già contattato alcuni imprenditori. Se il presidente è d’accordo, si può parlare di sponsorizzazioni piuttosto che di nuovo soci. Non si è fatto sotto qualcuno per rilevare la maggioranza, sarà complicato farlo in dieci/dodici giorni. L’appello va fatto alle forze imprenditoriali di questa città, ci sono e vanno interpellate.

Per quanto mi compete, farò il mio appello agli imprenditori affinché possano sponsorizzare: sembra la strada più semplice, avremo un anno di tempo per fare la società a meno che il presidente Trapani non ci ripensi. Arriviamo da una retrocessione amara, la squadra era stata costruita per altri obiettivi. Non dobbiamo scoraggiarci e bisogna trovare una soluzione. La Paganese, però, non può fare a meno del presidente Trapani. Paura che scompaia il calcio? Nessuno credeva al ritiro del presidente, diventa difficile. Abbiamo avuto risposte interlocutorie sia per rilevare il club che per sponsorizzare. Siamo in contatto, non posso dirti la cifra: alcuni sono pronti a diventare sponsor. La Paganese è un patrimonio immateriale della città, ci sentiamo impegnati: se avessimo le disponibilità economiche, le metteremo noi. Siamo soggetti che parlano con gli imprenditori, ma non stiamo nelle loro tasche.

Dobbiamo prepararci per l’iscrizione in D, la Serie C è qualcosa di remoto. L’impegno di un sindaco non è quello di portare soldi alla squadra, mi sono occupato personalmente della questione Stadio. Sono il terzo tifoso della Paganese seduto a questo tavolo. Cercherò capitale per far sì che si costruisca una squadra vincente. Dobbiamo raggiungere una cifra di 4/500mila euro per non ripartire dalla Terza Categoria: non mi sentirei sconfitto da primo cittadino, ma da tifoso”.

LEGGI LE ALTRE NEWS SULLA PAGANESE