Paganese, Grassadonia: “Col Campobasso sarà una partita importante, bisogna avere la giusta convinzione”
Sarà un banco di prova fondamentale, ma non decisivo. Tuttavia, il Marcello Torre dovrà essere il fortino nel quale costruire il traguardo salvezza. E il prossimo passo interno sarà uno scontro diretto. Per la Paganese di Gianluca Grassadonia c’è l’esame Campobasso tra le mura amiche. Gli azzurrostellati, dopo il pareggio sul campo della Vibonese, cercano il bottino pieno davanti al proprio pubblico. In conferenza stampa, il tecnico ha presentato la sfida:
“È una partita importante, non determinante. Abbiamo il desiderio e la voglia di tornare alla vittoria. Affrontiamo il Campobasso, abbiamo lavorato bene durante la settimana soprattutto dal punto di vista del recupero perché nelle precedenti partite ci sono stati giocatori che sono andati in campo con continuità. È rientrato in gruppo Zanini ed è a disposizione, Guadagni è ancora fuori. Abbiamo recuperato anche Manarelli e domani valuteremo le scelte finali. Campobasso? Abbiamo preparato la partita con grande rispetto verso questa squadra perché ha dimostrato e sta dimostrando di poter esserci in questo campionato. Diop? Sta lavorando, è indietro fisicamente, ma si sta impegnando per recuperare il terreno perduto.
Partita della verità? Abbiamo uno scontro diretto importante in casa, vogliamo tornare a vincere. Cercheremo di prendere questi tre punti, ma da qui alla fine non ci sarà una partita che non sarà importante per la classifica e per il prosieguo della stagione. Andata? Siamo stati travolti, il Campobasso è dinamico e gioca molto bene. Dobbiamo essere bravi a fare quello che abbiamo provato durante la settimana. Non dobbiamo subire la pressione, ma bisogna entrare in campo con la giusta convinzione. Salvezza dal Torre? Assolutamente sì, abbiamo due scontri diretti in casa. Dobbiamo centrare le vittorie al Torre. Anche fuori casa sarà importante raccogliere punti come fatto a Taranto e Vibo, capitalizzando quello che creiamo e cercando di limitare i danni per le disattenzioni che commettiamo”.
