14 Maggio 2024

Napoli, Mazzarri: “Contento della settimana di lavoro. Ai tifosi chiedo sostegno”

Napoli

Ho goduto a stare in ritiro. Abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tante ore e sono certo che domani la squadra sarà brillante“. Walter Mazzarri parla alla vigilia del match contro la Salernitana e commenta la settimana particolare degli azzurri.

“I calciatori devono essere contenti di andare in ritiro in questo momento, perché devono anche loro prendere coscienza che bisogna rendere di più. Dopo una sconfitta c’è bisogno di una spinta da parte di tutti a voler stare insieme e riscattarsi al più presto. Sono contento di questa settimana di lavoro, abbiamo fatto cose con maggior tempo a disposizione. Ho accolto questo ritiro con grande favore e credo che ci abbia fatto bene. Poi è chiaro che il campo ci darà risposte. Io credo che vedremo un Napoli più brillante domani. Purtroppo l’unica partita sbagliata è stata quella di Torino. Le altre gare, da quando sono io qui, le abbiamo interpretate bene, al di là del risultato, la squadra ha giocato a calcio mostrando anche belle trame. Soprattutto con il Monza, dove, ripeto, meritavamo di più. La nota stonata è stata quella Torino, una partita negativa della quale mi prendo la responsabilità, magari per dei carichi di lavoro che abbiamo effettuato prima del match. Adesso sono fiducioso che la squadra torni ad essere all’altezza delle nostre prestazioni”.

Sta pensando ad un cambio del modulo tattico?

“Io sono maturato come allenatore rispetto a quando venni qui all’inizio della mia carriera. In questo periodo di riposo volontario, ho studiato con attenzione il 4-3-3 e questo è il modulo che intendo attuare perché è quello che può dare il maggiore slancio a questa squadra che ha espresso tanta bellezza. È ovvio che per attuare un determinato modulo c’è bisogno dei giocatori adatti. Io mi sono fatto una cultura sia del 3-4-3 che del 4-3-3, le variabili nel calcio sono tante, ciò che conta è avere gli uomini giusti per potersi esprimere al massimo in uno schema. Non avrei accettato Napoli se non fossi preparato a questa esperienza. Io ci metto la faccia, oggi ho voluto parlare e dopo 23 anni di carriera so come si fronteggiano queste situazioni. Sono qui per portare serenità ai ragazzi e alla gente di Napoli che mi stima tanto. Vorrei ricambiare con tutto il mio impegno.Domani chiedo ai nostri tifosi si sorreggerci per 95 minuti. Non ho dubbi che questo accadrà, perché la nostra gente sa quanto è importante il sostegno soprattutto in momenti di difficoltà. Faccio questo piccolo appello, ma sono certo che avremo tutta la spinta straordinaria del Maradona”.

Avrete ancora assenze importanti domani?

“Non voglio più parlare di emergenze. Anche in questo sono cambiato. Da quando sono qui ho avuto 6-7 uomini in meno rispetto al passato, ma non è un discorso utile da affrontare adesso. Io devo pensare che i giocatori a disposizione abbiano addosso la carica per dare il massimo, ribadisco, anche con l’aiuto del nostro pubblico. Io vorrei rivedere lo spirito della squadra. La partita di Torino mi è rimasta nel groppo. Probabilmente ho sbagliato anche io, non avrei dovuto farmi espellere perché c’era bisogno della mia vicinanza. Ho sbagliato io ma ho anche detto alla squadra che non voglio più che reagiscano a provocazioni. Non possiamo più terminare le partite in dieci. Noi siamo il Napoli, dobbiamo giocare a calcio, non fare la boxe. Basta errori di eccessiva foga, bisogna che la carica nervosa sia canalizzata nel gioco ma nei termini del regolamento. Faccio però anche un appello agli arbitri: i giocatori di talento vanno tutelati. Sia i nostri che quelli di altre squadre. Poi noi non dobbiamo mai avere reazioni eccessive, però è anche giusto garantire a chi gioca al calcio di non dover essere tartassato”.