17 Maggio 2024

Napoli, Mazzarri: “Con l’Inter meritavamo di andare in vantaggio. Mario Rui non disponibile per domani. Su Kvara e Osimhen…”

Napoli

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus“Credo che, da quando sono arrivato, ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Voglio dare più equilibrio alla squadra e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno penalizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prende tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito. Juve-Napoli? Sapete cosa rappresenta, il Napoli ha vinto lo Scudetto, la Juventus è una delle più forti italiane. È  una partita importante, da fare bene anche per capire se certi progressi li abbiamo fatti.

L’anima conta sempre nel calcio, sia 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l’anima, l’importante è essere convinti di ciò che propone l’allenatore. Al primo posto c’è l’anima, la squadra, la voglia di non soccombere.  Fase difensiva? Qualcosina s’è già visto, il primo tempo con l’Inter la squadra ha fatto molto bene. Non abbiamo concesso una ripartenza tranne che sul gol. Meritavamo noi per quanto creato ed a fine primo tempo dovevamo stare noi in vantaggio. 

Natan a sinistra? Se avrò tempo è l’unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, ha fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l’attaccante. Mario Rui? Per la Juve non recupera. I medici mi dicono che c’è la speranza che possa essere convocato col Braga, ma aspettiamo. Osimhen? È normale per un calciatore della sua stazza, dopo un periodo fermo, non essere al 100%. Credo che mi darà più garanzie rispetto agli ultimi spezzoni di partite. Mercato? Quando arriveremo a fine di questo mese, avrò più il polso della situazione. Se la società mi ascolterà, darò delle indicazioni. Inter? Io al 45′ ero contentissimo. Essere in vantaggio o in svantaggio cambia la partita, per capire davvero se c’è stato un calo bisogna considerare anche il livello psicologico. Essere campioni e trovarsi a perdere gare in casa, può essere anche un discorso psicologico per spiegare questi sbandamenti. 

Serve lucidità dei giocatori, a volte noi allenatori ce ne accorgiamo e parliamo di brillantezza, per fare gol serve quel guizzo e quella lucidità che ora manca e c’è l’aspetto mentale della tranquillità, ci sta un contraccolpo anche psicologico e ci sono tante componenti che sto cercando di capire velocemente. Stiamo facendo vedere che non siamo sfilacciati per 90′, quando attacchiamo pure. Anche per il recupero immediato, di cui tanto si parla, restando corti e al di là dell’azione col fallo di Lobotka non ho visto contropiedi clamorosi contro la squadra più forte in questo momento. Kvara più accentrato? Una squadra che vince lo Scudetto, con gli attori principali così ormai conosciuti, viene attenzionata maggiormente. Perciò bisogna mettere Kvara in condizione di non essere raddoppiato sempre e quindi deve spostarsi ogni tanto venendo dentro al campo. Ma se vanno in 3 su Kvara, significa che un paio sono liberi e dobbiamo far bene anche con gli altri che ci vanno dietro”.