17 Maggio 2024

Napoli, Giuntoli: “I tifosi devono essere orgogliosi del lavoro di De Laurentiis. Su Kvara, Navas e Ronaldo…”

giuntoli napoli

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, è stato ospite della trasmissione ‘La Città del Pallone’ in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “I complimenti che ho ricevuto vanno divisi tra il presidente, Chiavelli e tutto lo staff che lavora con me. Abbiamo fatto un lavoro importante anche con l’area comunicazione e quella marketing. Il rinnovamento è stato fatto nel 2019, quando sono rimasti 4 calciatori su 26. In un anno non abbiamo fatto bene, poi abbiamo cambiato l’allenatore e vinto la Coppa Italia. Quello successivo abbiamo perso la Champions League per un solo punto e l’anno dopo l’abbiamo centrata. Poi abbiamo cercato di portare avanti un progetto che potesse dare continuità di auto sussistenza economica che ci permette di essere più sereni nei ragionamenti. I tifosi del Napoli devono essere orgogliosi del lavoro svolto dalla famiglia De Laurentiis. Mantenere la squadra a certi livelli non è facile, servono grandi capacità manageriali. Kvaratskhelia? Da parte nostra c’è sempre stato interesse. In passato chiedevano tantissimi soldi che noi non potevamo spendere e abbiamo spettato il momento giusto. Lo scoppio della guerra ci ha permesso di avere un canale meno costoso. Osimhen? Ha un piccolo fastidio all’adduttore. È un affaticamento che deve gestire lui insieme al dottore e decidere se è il caso di rischiare o meno contro il Liverpool. Meret? Abbiamo sempre puntato su di lui. Lo scorso anno, per due volte, ha perso 40 giorni. Quando lo comprammo restò fuori 2 mesi. Con Ancelotti giocò più di Ospina, poi per una ossessione sulla impostazione da dietro ha giocato meno. Il procuratore ci ha detto di voler attendere sviluppi sul mercato in entrata. Adesso che ha la titolarità non dovrebbero esserci problemi. Navas? Avevamo un buon rapporto col Psg che cercava un calciatore come Fabian Ruiz e abbiamo fatto una sorta di accordo di problemi reciproci. Volevamo affiancare Navas a Meret, ma quando abbiamo capito che non era possibile abbiamo avuto la fortuna e la bravura di vendere Fabian. Ronaldo? Non c’è mai stata una trattativa. Nessuno discute le qualità di Cristiano, ma noi ci teniamo stretti i nostri calciatori. Ndombele? Gli manca la partita. Ha grandi qualità, deve essere bravo l’allenatore a farlo entrare in condizione piano piano. Raspadori? Volevamo un calciatore che potesse sostituire Mertens e avesse qualità nel breve. Aveva tanta voglia di venire, noi siamo stati fermi sulle nostre condizioni e alla fine l’abbiamo avuta vinta”.

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