17 Maggio 2024

Napoli, Garcia: “Osimhen? L’ho sentito, è contento di rimanere. Lopez non arriverà, cerchiamo altro”

Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel teatro comunale di Dimaro-Folgarida: “Accoglienza così calorosa? Ringrazio tutti per l’accoglienza. Vedo tanti sorrisi, i tifosi sono gioiosi e soprattutto fieri per lo scudetto vinto l’anno scorso. Faccio i complimenti a tutti e in particolare a Spalletti. Del presidente mi è piaciuta l’ambizione. Chiaramente se siamo ambiziosi dobbiamo avere una rosa forte come quella della passata stagione. Kim andrà via, tutti gli altri vogliamo tenerli. Maxime Lopez? L’ho fatto esordire io, nessuno lo conosceva. Ha subito mostrato personalità e non l’ho mai tolto, ma non farà parte della nostra rosa perché cerchiamo altri profili. Osimhen? L’ho sentito e vi assicuro che è contento di rimanere e fare grandi cose. Sinatti? Gli ho proposto di rimanere con noi, ma dopo una riflessione ha detto che non aveva più l’energia per rimanere. È un peccato perché so che in questo club c’è qualità, c’è gente che conosce i calciatori e può farci guadagnare tempo. Ma rispetto la sua decisione. Piano B oltre al 4-3-3? Voglio una squadra e calciatori intelligenti che si adattano a più moduli. Dobbiamo essere bravi ad avere un piano B e C. Sostituto Kim? Il club sta lavorando da un po’, ci sono delle possibilità ma vogliamo essere il più sicuri possibile. Io non ho fretta perché ho tre centrali. 

Kvaratskhelia? Resterà in tandem con Osimhen? Spero continuino a fare la differenza e a farci vincere. Io amo parlare della squadra, sono attento a non mettere i singoli davanti al collettivo. Tutti sono importanti. Zielinski? È sotto contratto come Lozano. Sono in scadenza nel 2024 ed è normale che il club valuti se mantenerli o cederli. Lasciatemi anche il tempo di parlare con ognuno di loro. Magari qualcuno vuole andare via o vuole rimanere a tutti i costi, quindi conta anche quello che dicono loro. Io sicuramente voglio tenerli tutti. Costruzione dal basso? Mi piace partire da dietro, ma in una squadra conta anche la concretezza. Non conosco ancora metà della rosa. Devo capire chi sono i leader, su chi mi posso poggiare per le letture durante la partita. Ci sono giocatori che devono orientare la squadra. Una buona squadra si vede quando perde una partita che doveva vincere, là si vede se hai una rosa di qualità o no. Elmas? Se è un calciatore polivalente per un allenatore è un regalo. È un giocatore di qualità. Vincere dopo 33 anni è esaltante e difficile. A me è già capitato al Lille di vincere scudetto e coppa dopo tanti anni. So che tipo di sensazioni si provano e come ci si sente nella stagione successiva. Per continuare a vincere ci vorrà ancora più forza ed entusiasmo. È questo il nostro principale obiettivo. Quello che conta è che il Napoli resti costantemente nelle prime quattro, perché la Champions deve essere una certezza. Poi se arrivi davanti a tutti è meglio, però la solidità si acquisisce confermandosi sempre tra le prime. Io sono qui per vincere. Prima di venire al Napoli mi sono chiesto: si può riuscire a ripetere una grande impresa come quella dello scudetto? Se sono qui davanti a voi è evidente che la mia risposta è sì“.