Juve Stabia, Pagliuca: “Il nostro top player è il gruppo. Il puzzle va difeso da tutto ciò che c’è intorno”

Alla vigilia di Juve Stabia-Audace Cerignola, Guido Pagliuca ha presentato la sfida in conferenza stampa: “Mi aspetto un Cerignola che venga a giocare la partita. Penso sia un match difficile anche per la qualità dell’avversario e la difficoltà è direttamente proporzionale a quello che la partita ci restituisce in termini di importanza. Abbiamo la necessità di avere la forza di tutto l’ambiente, naturalmente i ragazzi devono capire che il divertimento, la serenità, il piacere di giocare sono fondamentali come sempre, ma non deve esserci niente di diverso rispetto all’ultimo impegno. Domani è fondamentale quel furore, quell’atteggiamento di morso sul metro. Per la composizione di questo puzzle, tutti i componenti della squadra sono stati i primi artefici. Al puzzle hanno contribuito anche il presidente, i direttori, l’amministratore Polcino, tutte le altre figure che lavorano per il club, i tifosi, voi giornalisti. Questo puzzle ora va difeso, quindi i giocatori dovranno dare il massimo, i tifosi e tutte le persone che ho menzionato hanno la responsabilità di incollarlo e difenderlo fino alla fine da tutto ciò che c’è intorno. All’interno del puzzle c’è anche lo staff che deve portare il suo contributo sotto tutti i punti di vista.

Noi dobbiamo guardare in casa nostra e non in quella degli altri. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare su ciò che dipende da noi. Pensare al passato può far nascere quel senso di rammarico per aver lasciato qualcosa e non è funzionale. Pensare al futuro creerebbe stress, l’unica cosa che dobbiamo fare è pensare al presente. Pierobon? È un ragazzo giovane, ha prospettiva, il direttore lo conosce bene. Stiamo cercando di prendere anche un giovane difensore per sostituire Vimercati. Sono contento della squadra che ho a disposizione. È vero che le altre hanno fatto un mercato importantissimo, noi riteniamo che il nostro top player sia il gruppo. Il gruppo è splendido, merita questo momento. Bisogna spingere forte e non per la classifica, ma per far vedere che ci siamo e che le nostre ambizioni sono lì”.