Evacuo: “Potevo arrivare prima a Castellammare. Avellino? Ho fatto altre scelte, ecco il motivo”
Ha indossato le casacche di Turris, Avellino, Benevento, Nocerina e Juve Stabia in Campania. La sua avventura è iniziata con la maglia corallina nel derby contro la Cavese nel lontano marzo 2000. Dopo oltre venti stagioni e più di duecento reti messe a segno (203, ndr), Felice Evacuo dice addio al calcio. Una lunga avventura che si è chiusa con la parentesi in maglia gialloblè. Il centravanti partenopeo, nelle recenti dichiarazioni, ha rivelato le sue marcature più belle: “La doppietta con la Sassari Torres contro il Napoli, di cui sono grande tifoso”. Poi, il mancato arrivo a Castellammare qualche anno fa: “Negli anni scorsi sono stato molto vicino a venire a Castellammare, ma le trattative non si sono concretizzate prima”. Sugli allenatori che hanno favorito la crescita: “Cuccureddu che ho avuto all’Avellino e mi ha forgiato come attaccante. Anche Galderisi mi ha trasferito diversi insegnamenti che mi sono serviti nel corso della carriera”. Sui biancoverdi: “Ho ricordi bellissimi, potevo tornare ma si rischiava di rovinare quanto fatto prima. Ho fatto altre scelte, ma ad Avellino ho vissuto anni fantastici”.
Così la Juve Stabia attraverso i canali ufficiali: “La storia non mente, il calcio una passione. 20 anni di gol, 20 anni di prestazioni, 20 anni in tutte le categorie. Grazie Felice! 630 volte grazie Felice per il tuo essere uomo speciale, calciatore da record, simbolo di passione, lealtà e correttezza. Il Presidente Andrea Langella e il socio Giuseppe Langella, nel pre gara, hanno consegnato una targa al nostro attaccante”.
