19 Maggio 2024

Juve Stabia, Colucci: “La Turris avrà voglia di rivalsa, dovremo essere intelligenti”

colucci

Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa in vista del derby contro la Turris:

“La ripresa fa parte di un discorso mentale, perché alla fine siamo stati fermi pochi giorni. Serve schiacciare l’interruttore, non bisogna solo dirlo ma farlo ed è una capacità di pochi. La squadra ha lavorato bene, come ha sempre fatto. Vendetta per l’andata? Vogliamo fare una buona prestazione, sperando di portare a casa il risultato. Sappiamo l’importanza del derby che è sentito e atteso da tutti. Vorrei quel qualcosa in più in ogni partita perché si porta enfasi in campo. La prestazione personale va coniugata a quella collettiva e ti esce la partita. All’andata non è venuto meno l’impegno, siamo rimasti in dieci e abbiamo cercato di fare comunque la partita. Sarà una sfida tosta e da affrontare con intelligenza. Turris? Fontana è molto capace. L’incognita è che non sappiamo come giocano, dobbiamo essere più furbi. La Turris è una buona squadra, ha cambiato quattro allenatori, loro sanno le difficoltà che hanno affrontato. Dovremo stare attenti, loro avranno voglia di rivalsa e i calciatori con il cambio tecnico danno quel qualcosa in più. Dovremo rispondere colpo su colpo, attaccare nei momenti opportuni e saper difendere quando ce ne sarà bisogno. Turris tabù? Speriamo di sfatarlo domani. Debolezze? Ogni squadra ha pregi e difetti. Là davanti, forse, osiamo un po’ di meno, ai ragazzi chiedo sempre intraprendenza. Vialli? Mi commuovo, ho avuto anche l’onore di giocarci contro. Uomo in campo e uomo fuori, l’ha dimostrato combattendo la sua battaglia a testa alta. Da parte mia e della Juve Stabia vanno le più condoglianze. È stato un trascinatore, non solo nella vita calcistica, ci ha insegnato che bisogna lottare con grande dignità. Agli Europei è stato una locomotiva, è stato importante con i suoi discorsi, perdiamo un uomo e un campione. Speranze per il 2023? Mi auguro di continuare così. Questa professione mi piace, cerco di dare tutto e ricevo tanto. Non solo sul campo, ma anche a livello di empatia e amicizia”.