Juve Stabia, Colucci: “Il Catanzaro è una squadra forte. Clima degli ultimi giorni? Dico…”

Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Catanzaro allo Stadio Ceravolo:

“Silipo ha preso una botta all’anca. Cinaglia ha un edema, non stiramenti o contratture. Maselli è a disposizione. Non ci sono problemi muscolari. Perché dal clima sembra che si arrivi da una sconfitta? Non bisogna chiedere a me, sono la persona meno indicata. Ci si dimentica da come si era partiti, sono in quest’ambiente da anni e so come funziona. Dispiace, soprattutto per i ragazzi. Bisogna lavorare a testa bassa, non mi esalto nelle vittorie perché c’è sempre la partita successiva. Non festeggio mai, vado avanti per la mia strada: se festeggi, ti specchi e perdi qualcosa. Io invece voglio andare avanti.

Accendere il Menti con una giocata individuale? Lo chiedo anch’io ai ragazzi. Non avviene perché qualche ragazzo di qualità non ha ancora la scintilla. Sono un caratteriale, ma è difficile trasmettere il carattere e la determinazione. La cattiveria agonistica non si compra, la devi avere dentro. I momenti individuali sono fondamentali nel calcio, vado alla ricerca di questa cosa. Ci dobbiamo arrivare attraverso il lavoro, mi auguro che questa squadra cresca attraverso l’allenamento. Ho sempre sostenuto che è la squadra a trascinare il pubblico e non viceversa. Dobbiamo riuscire a vedere prima la giocata, è una qualità e non so se si possa allenare.

Catanzaro? È una squadra forte, abbiamo le nostre motivazioni e faremo la nostra partita. Sulla carta è una partita proibitiva, ma vogliamo giocare. Sarà tosta, dobbiamo mettere qualcosa in più e l’ho detto ai ragazzi. Gli errori tecnici ci stanno, mi arrabbio sugli errori di concetto. Pressione alta? Bisogna valutare, ma e me piace prendere alti gli avversari. Poi serve capire se siamo bravi sulle linee di anticipo e a campo aperto. Non sono integralista, ci penso costantemente”.