17 Maggio 2024

Iervolino: “Basta false notizie, ecco perché è tornato Nicola. De Sanctis e Sabatini? Vi spiego…”

salernitana iervolino

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha parlato alla stampa in conferenza dopo la decisione di affidare nuovamente la panchina a Davide Nicola. Queste le sue parole:

“Anche per evitare lo sfogo dei social, ho ritenuto opportuno intervenire. Prima della gara con l’Atalanta la situazione è sfuggita di mano a tutti, è passato il messaggio di una spaccatura interna. Siamo al paradosso se dopo una partita non ci possa essere un confronto nello spogliatoio. Vogliamo che la Salernitana faccia un bel gioco, ma a Bergamo è arrivata un’imbarcata inaspettata. Non accadeva da oltre vent’anni. La situazione è diventata grave quando si è palesata la dimostrazione di una mancata volontà di giocare, non abbiamo commesso un fallo o preso un’ammonizione: è stata una disfatta. Mi sono sentito in dovere di rivedere il progetto tecnico e quindi esonerare Nicola. Stimo tanto il nostro allenatore, ha una sensibilità e un’umanità fuori dal comune. Abbiamo parlato con altri allenatori, il nostro è un progetto ambizioso e in tanti si sono offerti: abbiamo portato avanti dei colloqui in collaborazione con il direttore sportivo senza l’ansia di dover immediatamente portare qualcuno all’attenzione della piazza.

Ieri mi ha chiamato il direttore sportivo e mi ha manifestato la volontà di Nicola di tornare a Salerno. De Sanctis ha speso parole positive. Ci ho parlato, si tratta di un mister che è nella storia della Salernitana dopo l’impresa della salvezza. Una decisione può essere presa e ritirata. Mi ha detto delle cose importanti. Sulla città, su di lui, sul pubblico, sull’affetto per me e sugli errori commessi. Se non perdi una persona non sai mai quanto ti manca e quanto ti mancherà. Le sue parole mi hanno colpito. Ci ho pensato molto, per il bene della Salernitana è giusto che Nicola prosegua la sua esperienza e che abbia un’altra chance, ma non bisogna patire più mortificazioni come quella di Bergamo. Squadra? Ho parlato con la squadra, ma siamo stati noi a scegliere l’allenatore. Mi faceva piacere sentire le loro riflessioni.

Ho sempre detto che Nicola è l’allenatore giusto per la Salernitana, deve ritrovare equilibrio con la squadra. Rallentamenti nel progetto? Assolutamente. Nicola è stato sfiduciato e poi ha riacquisito la fiducia. Ha chiesto a gran voce di tornare, ho avvertito la sua voglia di assumere un impegno e un sentimento maggiore. Mi aspetto tanto da lui come giusto che sia. La squadra deve assumersi la responsabilità di raggiungere l’obiettivo primario. Il traguardo minimo è la salvezza, il primo giorno che ho preso la Salernitana ho detto di voler garantire la costante permanenza in Serie A. Ad oggi dobbiamo essere realisti. Volevo un gruppo con personalità e convinzione, ora dobbiamo pensare alla salvezza.

De Sanctis? Devo difendere maggiormente il nostro direttore sportivo, è un ragazzo che ce la mette tutta. Lovato e Pirola erano tra i più ricercati tra i giovani italiani, Daniliuc l’abbiamo soffiato alla concorrenza. Poi Dia, Piatek, Botheim e Valencia. È il primo ad essere criticato, questa cosa non mi piace. Gode della mia stima e della mia fiducia. Sono certo che i suo investimenti ci ripagheranno, il giochetto del capro espiatorio non mi piace. Salerno è l’unica piazza che ha avversione nei confronti della figura del direttore sportivo. La colpa è mia perché la squadra la costruisce il presidente, leggo cose becere e aggressive. Le critiche costruttive fanno crescere, ma non abbiamo bucato completamente. Sabatini? Rapporti eccellenti, quella situazione è subito rientrata. C’è stima.

Altri allenatori? Abbiamo pensato con riunioni e riflessioni, alcuni avrebbero meritato di allenare. Raramente avete imbroccato la strada giusta, tante volte avete preso una direzione diversa. Voglio un rapporto diretto e autentico con la stampa. Abbiamo un filo diretto con la nostra responsabile, quando volete le verità parlate con la società. A fine campionato vi dirò chi fossero i mister candidati, certo non quelli di cui avete parlato. Basta aspettative e false notizie. Tifosi? Mi dispiace. Spero che siano meno disorientati e confusi dopo il mio intervento. Calciatori? Sono i primi responsabili e mi aspetto molto di più. Esonero? Non è un problema di punti persi, ma di otto gol subiti. Con un eventuale 3-0 non avrei esonerato Nicola, una goleada degli avversari non deve accadere mai più. Napoli? La mia partita del cuore. Vogliamo riscattarci dimostrando di non essere secondi a nessuno. Sono convinto che sarà un grande spettacolo”.