3 Maggio 2024

Gelbison, Galderisi verso il playout: “Messina ottima squadra, ma vogliamo regalare una gioia alla società e ai tifosi”

galderisi gelbison

Giuseppe Galderisi, allenatore della Gelbison, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita d’andata del playout contro il Messina:

“È un esame finale, non ci sono più rimandati: o si è promossi o bocciati, ma non vale solo per noi. Sono due settimane che ci prepariamo con calma, attenzione, partecipazione e dedizione. Abbiamo alzato un po’ la cattiveria mentale, senza farci prendere dalla frenesia. Stiamo cercando di tirare fuori il massimo. Abbiamo recuperato qualche giocatore. Porcino sta meglio, così come Caccavallo. Graziani è rientrato e sta bene, sarà sicuramente della partita. Non potranno darci una mano per l’intera gara, ma sono felice di averli a disposizione anche per pochi minuti. Affrontiamo un Messina che sta bene, con buoni giocatori, soprattutto davanti. Non dobbiamo sbagliare niente.

Calpazio? Ci è servita per mettere minuti nelle gambe, in modo particolare per chi aveva bisogno. Faella non sarà disponibile, mi dispiace molto. Difesa a quattro? Continueremo a giocare con la difesa a tre. Quali caratteristiche mi preoccupano degli avversari? Parliamo di una piazza calda, la conosco. So perfettamente dove andremo a giocare, mi rendo conto abbiano potenzialità importanti. Dico Perez, Ragusa, Kragl, Baldé. Davanti sono forti e hanno ottime alternative anche negli altri reparti. Ci stiamo preparando con energia, attenzione e cattiveria, non fisica ma mentale. Dobbiamo rispettare il nostro lavoro, altrimenti le loro qualità potranno metterci in difficoltà. Ci sono 180′, sarà lunga.

Fattore casa? È fondamentale, dobbiamo sfruttare al massimo tutto quello che possiamo fare. Abbiamo lavorato sui particolari, sulla solidità, sulle cose da trasmettere ai ragazzi per far male il Messina. Saranno gli episodi ad indirizzare quest’esame finale. In stadi caldi e dove c’è tanta partecipazione, non è mai facile per chi ci gioca. Kragl? Non c’è solo lui da fermare. Ogni partita ha la sua storia, il playout si gioca sui nervi, sulla tensione, sulla capacità di controllare le emozioni e di gestire la partita. Stiamo lavorando in un certo modo da un po’ di tempo, dobbiamo esaltare le nostre qualità anche in base ai difetti dell’avversario: davanti però ci sarà una squadra ottima, ma questo non vuol dire che non possiamo fargli male.

Gelbison a trazione anteriore? Se i miei attaccanti stanno bene, ho varie alternative da gestire. Devo decidere ancora il modo migliore. Sono pronto, da quando sono arrivato penso a questo momento. L’obiettivo è salvarci, le vere squadre si vedono in queste situazioni. Vogliamo dare una soddisfazione ai tifosi e alla società. Ai tifosi vorrei dedicare la salvezza, tireremo fuori il massimo”.