19 Maggio 2024

Foulon: “Qui il calcio è una religione. Dopo la sfida con la Roma ho ricevuto insulti”

foulon benevento

Daam Foulon, difensore del Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano belga Het Nieuwsblad: “Il calcio qui è una religione. Quando sono arrivato in Italia per la prima volta sono andato a Capri con Chloe. A quel tempo ero un calciatore sconosciuto belga che avrebbe giocato per il Benevento. Il cameriere viene da me: “Ehi, non sei quel nuovo giocatore del Benevento?” Ho risposto: “È vero”. Alla fine ho parlato più con il cameriere che con Chloe. 

Foulon ha parlato anche dell’episodio dell’Olimpico: “Dopo l0 0-0 contro la Roma, qualcuno mi ha augurato la morte o un tumore. Ero scioccato. Con il tempo ho capito che sono persone che reagiscono in maniera brusca alle emozioni, dicendo anche cose brutte. Durante la partita atterrai El Shaarawy in area di rigore, noi giocavamo in dieci per l’espulsione di Glik, l’arbitro decretò il penalty, poi annullato per fuorigioco. A quel punto sono scoppiato a piangere, ho ringraziato Dio e le immagini hanno fatto il giro d’Italia. Lukaku? Quando sono andato nello spogliatoio dell’Inter mi ha detto: “Ehi, tu sei quel belga, vero?” Abbiamo parlato un quarto d’ora. Mi ha dato dei consigli su come vivere in Italia, mi ha lasciato anche il suo numero di telefono. Abbiamo parlato della nazionale, mi ha detto che potrei essere interessante sulla sinistra”.