19 Maggio 2024

El Pais sul caso Salernitana: “Il calcio ancora una volta tradito negli uffici di qualche imprenditore con un foulard al collo”

salernitana

Il caso Salernitana ha attirato anche l’interesse della stampa estera. In particolare, il quotidiano spagnolo El Pais ha descritto i passaggi che hanno portato alla cessione del club granata con una vena umoristica e realistica.

“Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha chiamato Claudio Lotito, titolare della Salernitana. Discutono, scherzano, in uno dei loro ristoranti preferiti a Roma, vicino allo stadio Olimpico, si sono divertiti a ricordare aneddoti con i caffè e una buona grappa. Più tardi, Lotito della Lazio ha tirato fuori il portafoglio, ha pagato il conto e ha accompagnato Lotito della Salernitana ai box per vedere come la sua squadra ha perso 3-0”.

L’articolo, poi, si sofferma sul pericolo esclusione e sull’acquisizione di Iervolino a pochi minuti dalla scadenza:  “Ma il fatto di essere titolare di due squadre che militano in Serie A stava per costare alla Salernitana la retrocessione il 1° gennaio e un pasticcio per tutto il campionato. Ma, soprattutto, l’ennesima presa in giro per via di un’altra goffaggine burocratica. E con l’acqua al collo, il 31, alle 23:58, la Federazione ha accolto la proposta dell’imprenditore Danilo Iervolino”. 

Daniel Verdu, autore dell’articolo, ha solidarizzato la pazienza dei tifosi vittime di questi giochi: “La dedizione a una squadra che ha subito vicissitudini di ogni genere sin dalla sua fondazione nel 1919 ha superato tutti i drammi della squadra, che è finita in un limbo fallimentare. La pazienza degli spalti a volte sembra infinita. Nel 2012, quando la squadra era scomparsa a causa di un nuovo fallimento, nello stadio è apparso uno striscione: “Da quando te ne sei andato, la domenica non esiste più”. La frase era tratta da una canzone del cantautore bolognese Cesare Cremonini. Stava parlando di un amore infranto, ovviamente. Ma anche della devozione incondizionata di uno sport tradito ancora una volta negli uffici di qualche imprenditore con un foulard al collo. Di uno stato d’animo sempre più diffuso nel calcio”.