17 Maggio 2024

Disfatta brianzola per la Salernitana, le pagelle: flop Schiavone e Anderson, difesa bucata. Si salva Belec!

salernitana entella arechi

Terza sconfitta stagionale, una prova da rimuovere e l’opportunità di riscattarsi subito con il Pordenone. La Salernitana esce con le ossa rotte dalla trasferta brianzola e vede avvicinarsi le inseguitrici in classifica. In attesa dell’Empoli, che potrebbe approfittare per il sorpasso in vetta, in casa granata è tempo di rimettere assieme i cocci e riprendere la marcia. Un passo falso con gli avversari odierni è lecito, il gruppo di Brocchi ha dimostrato qualità superiori. Le pagelle:

Belec – Tutt’altro che colpevole sulle tre reti. Il tap-in di Balotelli, la botta di Barillà e il tris di Armellino sono frutti di disattenzioni collettive e di fortuiti episodi contrari. I guantoni del portiere, soprattutto nella prima frazione, tengono a galla il Cavalluccio ed evitano il tracollo sui tentativi disparati dei padroni di casa. Voto 6

Aya – Soffre la velocità di Mota Carvalho quando si accentra e su Maric nel finale di partita. Lascia diversi buchi che permettono alla squadra lombarda di arrivare davanti all’estremo difensore. Con i colleghi, si schiaccia troppo nella circostanza che porta al raddoppio. Voto 5.5

Gyomber – Alterna giocate interessanti, come la chiusura su Mota spedito a rete, a errori banali. Il cliente scomodo è Balotelli che gli ruba il tempo in qualche occasione, non riesce a leggere gli spunti di Boateng che tra le linee mette in seria difficoltà tutto il reparto arretrato. Voto 5.5

Mantovani – Dispiace per Valerio perché vederlo uscire poco dopo la mezz’ora non è un bel segnale. Le aspettative erano alte, ma dopo quattro minuti si perde Balotelli che insacca col tap-in. Non è in partita, Castori se ne accorge e lo sostituisce. Voto 5 (34′ Kupisz – Si vede poco, finisce anche lui prigioniero delle casacche brianzole ed è evanescente. Voto 5)

Casasola – Insufficienza anche per l’argentino, in crisi contro avversari che tengono il passo e accelerano all’improvviso. Finisce ingabbiato dal versante sinistro di Brocchi, non riesce a mettersi in evidenza in nessuna delle due fasi. Voto 5

Schiavone – È la categoria a non essere adatta o la forma fisica? È sempre in ritardo, non contrasta mai e non supporta la squadra in nessuna transizione. Male, male. Arrivati a questo punto della competizione ci si aspetta qualcosa in più. Voto 4.5 (60′ Dziczek – Incide poco, è ancora in ritardo di condizione rispetto ai compagni. Voto 5)

Di Tacchio – Dietro la lavagna anche il capitano. Perché quando la grinta non ci arriva, serve la qualità. E il metronomo granata ha dimostrato grande apporto in termine di quantità, meno sul lato tecnico. Ci prova con una conclusione dalla distanza, Di Gregorio smanaccia. Il confronto a distanza con Barberis è vinto dal biancorosso. Voto 5

Anderson – Il gol divorato a metà ripresa è lo specchio di questa prima fase di stagione dell’italo-brasiliano. A tratti devastante, come avvenuto a Venezia, e per larga parte irritante. Ricorda qualcuno che ha vestito la casacca della Salernitana lo scorso anno ed ora è a Roma a far tribuna. Serve una scossa e soprattutto continuità. Voto 4.5 (60′ Cicerelli – Ci si attende qualcosa in più dal numero dieci che spesso incespica sul pallone e non rende sul manto erboso dell’U-Power Stadium).

Lopez – Garra, aggressività e tenacia. E poi? Sulla fascia mancina la Bersagliera sta evidenziando lacune incredibili. C’è bisogno di un elemento che possa prendere in mano le redini dell’out sinistro. Non ce ne voglia Walter. Frattesi incontenibile. Voto 5

Tutino – Predica nel deserto. È francobollato dai difensori di Brocchi che hanno subito a mente chi è l’elemento più intraprendente della squadra di Castori. Da una sua sventagliata nasce la chance clou per i compagni. Sul finale di primo tempo spreca una buona opportunità. Voto 5.5 (81′ Gondo – Pochi palloni toccati, ingiudicabile. s.v.)

Djuric – Probabilmente, c’era un rigore non segnalato da Sacchi ai danni di Milan. Sui palloni alti – specialità della casa – non è sempre perfetto, fornisce l’assist di testa che Anderson divora clamorosamente. Esce stremato. Voto 5.5 (81′ Giannetti – Spesso criticato, entra con la giusta determinazione e cerca di impensierire Di Gregorio due volte senza successo. Voto 6)

Castori – Conferma 10/11 dello schieramento visto a Venezia con l’eccezione Schiavone. Il centrocampista è tra i peggiori in campo, la mossa di sostituire Mantovani è per dare vivacità alla squadra. Prova a stravolgere il modulo in corsa, ma l’attuale identità di gioco deve arrendersi al giro-palla del Monza. Voto 5