3 Maggio 2024

Di Napoli: “Alla Cavese non si può dire di no. Oggi mi sento un privilegiato, ecco perché”

Cavese

Raffaele Di Napoli, nuovo allenatore della Cavese, questo pomeriggio è stato presentato presso l’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni: “Il mio pensiero è rivolto a Daniele Cinelli. Ha svolto un ottimo lavoro, gli faccio i complimenti, il calcio però ti riserva delle sorprese e da queste deve trarne profitto per il suo futuro. Inoltre, voglio ringraziare il presidente e il direttore per avermi scelto, ritornare a Cava è come tornare a casa. So che ho delle responsabilità e non mi tiro indietro. La squadra è forte, i calciatori sono i top del campionato, entrerò in punta di piedi e cercherò di aiutare i ragazzi a coronare il sogno della città. Oggi mi sento un privilegiato, perché di solito si viene chiamati in corsa quando le cose non vanno come dovrebbero. In questo caso, la società magari ha voluto dare una svolta perché viviamo gli scheletri dell’anno scorso.

La squadra è prima con sette punti di vantaggio, significa che il senso di appartenenza c’è. Con il mio staff, cercherò di mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per raggiungere l’obiettivo. Il mio sogno è creare quell’alchimia tra calciatori, staff, proprietà e tifosi. Ciò arriva attraverso i risultati e il bel gioco. Oggi che mancano 12 partite, non significa che non dobbiamo mettere qualcosa dentro la squadra. Cercheremo di valorizzare le qualità dei giocatori e se riusciremo a farlo significa mantenere lo stesso score del tecnico precedente che ha svolto un gran lavoro. 

Alla Cavese non si può dire di no. Ho visto qualche partita e sono convinto che è un’ottima squadra. Quando il direttore mi ha chiamato non ho avuto alcun dubbio. Serve coesione, dobbiamo pensare alle prossime 12 partite con convinzione e non con presunzione. Gladiator? Dobbiamo rispettarli, ma sono loro che devono preoccuparsi di noi. Dobbiamo dimostrare con i fatti che siamo la Cavese. Che Cavese sarà? I calciatori possono permettere ogni sistema di gioco, tuttavia per me contano i concetti. Quale squadra temo di più? La Cavese. Rispetto tutte le altre, ma temo soltanto la nostra squadra che è la più forte”.