2 Maggio 2024

De Sanctis: “Mercato? Abbiamo mancato un solo tassello. Accetto le critiche senza problemi, ma…”

de sanctis salernitana

Giornata di presentazione in casa Salernitana. Filippo Inzaghi, nuovo allenatore della squadra granata, è intervenuto in conferenza stampa per parlare alla piazza dopo la firma sul contratto. Oltre all’ex Milan e al presidente Danilo Iervolino, anche il direttore sportivo Morgan De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni:

“Abbiamo l’obiettivo e l’esigenza di svoltare e ripartire, il bene assoluto della Salernitana è la salvezza. Mi riallaccio ad alcuni passaggi che mi hanno coinvolto. L’obiettivo finale decreterà la qualità del lavoro svolto, quello che succede durante fa parte del calcio che presenta critiche positive o negative, a seconda di come vanno le cose. Da quando sono arrivato ho usato la stessa strategia dell’accettare senza problemi ogni critica. Fa parte del mio lavoro e della mia storia di professionista che ha sempre dato il massimo.

Ho sempre rispettato tutti, Salerno ha criticità ma anche cose bellissime. Ho sempre manifestato il mio entusiasmo, la mia passione e la mia voglia di crescere qui. Vivere l’ultima giornata contro l’Udinese dell’anno scorso con quella festa popolare merita un passaggio di sofferenza durante la stagione, è naturale.

Per le scelte di mercato il presidente è stato chiarissimo, allo stesso modo saremo chiari in futuro anche con i fatti per rendere il club sostenibile. Sono un ds giovane, a Iervolino ho promesso delle cose perché delle cose mi erano state chieste, in questo momento approfittiamo della sua solidità ma non possiamo farlo per sempre. L’allineamento tra proprietà, dirigenza e conduzione tecnica deve essere massima. Ringrazio Sousa e il suo staff per quello che hanno dato alla Salernitana.

In questo momento ci sono 27 giocatori in rosa, 24 di movimento, è rientrato anche Simy. Per come è stata costruita, abbiamo solo mancato l’obiettivo di un difensore sinistro adattabile anche a giocare da quinto. Questo ragionamento non è stato fatto perché nelle uscite in difesa il mercato non ci ha visti cedere e perché la possibilità di utilizzare Kastanos esterno e spostare Mazzocchi a sinistra prevedeva anche un’alternativa a Bradaric. Questa rosa può fare tutti i moduli possibili, dipende dagli avversari e dal momento del campionato.

La base è il 3-4-2-1 che può anche trasformarsi in un 3-4-3 perché abbiamo esterni alti, a differenza dell’anno scorso. Mi sento di garantire che nessuno dei giocatori avrà preclusa la possibilità di crescere all’interno di uno sviluppo tattico. Martegani? Come tutti gli altri giovani che sono arrivati ha confermato quello che abbiamo pensato prima dell’acquisto. Siccome è stato cambiato poco, chi deve dare di più è lo zoccolo duro rappresentato dai 19 giocatori rimasti che deve accompagnare il percorso dei nuovi”.