17 Maggio 2024

Coppa Italia Serie D – Angri e Puteolana eliminano Palmese e Paganese. Avanti il Gladiator, Matese fuori

Torna in campo la Coppa Italia di Serie D con il turno preliminare che vede impegnate Angri contro la Palmese, il Matese affronta il Barletta, il Gladiator è impegnato a Cassino, mentre la Paganese ospita la Puteolana.

Angri-Palmese 8-7 dcr

Il primo sussulto è della Palmese, il tiro di Palmieri però sfiora soltanto la porta difesa da Esposito. L’Angri prova a replicare, ma senza rendersi realmente pericoloso. La prima frazione non regala emozioni fino al 35′: Sall, per rimediare ad un errore, commette fallo da ultimo uomo e viene spedito dal direttore di gara sotto la doccia. Nonostante l’uomo in più, la Palmese non riesce a creare azioni importanti e la prima frazione termina con entrambe le porte inviolate.

Nella ripresa Cozzolino ci prova dalla distanza, la sfera termina direttamente fuori. L’Angri si affida a Strianese, il cui tiro non inquadra lo specchio della porta. All’ora di gioco Esposito, con un bell’intervento, dice di no ad un’offensiva rossonera. Al 77′ Stasi si oppone al tiro di Barone da posizione defilata. Non accade più nulla, al triplice fischio finale prevale lo 0-0. Alla lotteria dei calci di rigore, poi, è l’Angri a gioire: decisivi gli errori di Cozzolino e Amenta.

Cassino-Gladiator 3-4 dcr

Il Cassino parte con il piede sull’acceleratore e dopo soli due minuti sblocca il match: Tribelli sfrutta un errore di Tomi e con un diagonale batte Bufano. Trascorrono pochi minuti ed è la traversa a negare il raddoppio a Ingretolli. Il Gladiator si affaccia dalle parti dell’area di rigore laziale con Tedesco, Lavecchio risponde presente. Al 14′ arriva il pareggio con un gran tiro dalla distanza di Mancini. Nei minuti successivi entrambe le compagini provano a sopravanzare l’altra, ma senza successo.

Ad inizio ripresa il Cassino conquista un calcio di rigore per un fallo di Gargiulo su Ingretolli. Dagli undici metri si presenta lo stesso Ingretolli, il quale è ipnotizzato da Bufano. All’81’ l’estremo difensore casertano si oppone prontamente al tiro di D’Alessandris. Nel finale Ciampi prova il tiro dai trenta metri, la palla tuttavia si spegne di poco fuori. La partita, dunque, si decide ai calci di rigori: a trionfare è il Gladiator, grazie agli errori di D’Alessandris, Ingretolli e Gallo.

Barletta-Matese 1-0

Il primo tentativo è di marca pugliese: Loiodice, direttamente da calcio di punizione, trova solo l’esterno della rete.  Al 10′ è nuovamente Loiodice ad andare al tiro, la palla si perde a lato. Al 21′, sugli sviluppi di calcio d’angolo, Lattanzio di testa fa 1-0. Poco dopo la mezz’ora ci prova Szyszka, la sua zampata si spegne fuori. Al 39′, dopo uno scambio con Pignataro, Lattanzio si esibisce in una sforbiciata che non inquadra lo specchio della porta. Nei minuti finali Szyszka si fa vedere due volte di testa, ma senza sorprendere Campisi.

Al 53′ il Barletta va in gol con Pignataro, ma il guardalinee segnala fuorigioco e la marcatura viene annullata. Il Matese risponde con Napoletano, Campisi blocca senza problemi. Al 58′ Lattanzio si fa vedere con un tiro dalla distanza che si perde di poco fuori. Al 65′ Governali risulta decisivo in uscita su Lattanzio. Poco dopo i campani sfiorano il pareggio con Ricciardi, la cui conclusione lambisce il palo. Al 70′ è il palo a negare il pareggio di Liccardi, Ricamato poi da buona posizione spreca tutto mandando la sfera alta sulla traversa. All’82’ il Barletta resta in dieci uomini per l’espulsione di Padalino. Il Matese si fionda in avanti alla ricerca del gol: Sorrentino, però, in area piccola sciupa una clamorosa chance. Al 99′ Liccardi ci prova di testa, Campisi fa sua la sfera. Nel finale Governali è impegnato da Vicedomini e da Pignataro. Queste sono le ultime azioni della sfida, la quale termina con la vittoria di misura del Barletta.

Paganese-Puteolana 3-4 dcr

La Paganese saluta la Coppa Italia di Serie D. Dopo i novanta minuti regolamentari a porte inviolate, ai calci di rigore è la Puteolana ad avere la meglio. Decisivi gli errori dal dischetto di Esposito e Scandurra.