Si respira il prepartita. La Cavese è pronta a scendere in campo, nel match in programma domani, al Ceravolo di Catanzaro. Con la novità Vincenzo Maiuri in panchina. Il tecnico, intervenuto in conferenza stampa, ha espresso le sue prime impressioni sulla squadra e sui prossimi avversari: “Mi aspetto di partire da un atteggiamento propositivo, di grande ed enorme appartenenza. Senza questa, è inutile parlare di moduli e di situazioni di gioco con palla o senza palla. Voglio un grande atteggiamento di appartenenza della squadra, me lo aspetto. È una cosa molto logica dalla quale poter partire. Abbiamo fatto anche dei lavori tattici della partita e dell’organizzazione. Non basta mettere il cuore in campo. Quella è una base, senza quello si rischia di diventare dei qualunquisti. Bisogna mettere la professionalità soprattutto e lottare su ogni pallone. Lo pretendo da me e dai miei giocatori”.
Sul gruppo: “È una squadra giovane, mettere un freno sarebbe una cosa negativa. Allo stesso tempo, mentalmente, avevano bisogno di un sostegno per quanto riguarda l’autostima. Ma i primi che devono lavorare su loro stessi sono i calciatori. Ho cercato di far capire che c’è il tempo per tirarsi fuori, per noi stessi, per la società e per la gente che paga per venirci a vedere. Ci sono tante situazioni che ci spingono a lavorare bene, voglio una squadra propositiva. Con il tempo si cercherà di mettere a posto anche le altre questioni”.
Sul Catanzaro: “È una squadra di assoluto livello, costruita per competere alla vittoria del campionato. Sarà una partita difficile, abbiamo bene in testa quello che è il nostro obiettivo. Prendere punti contro qualsiasi avversario e indipendentemente da dove si gioca. Sarà una partita difficile, lo sappiamo. Ma sarà difficile anche la prossima contro la Casertana, sarà il nostro modo di interpretare la partita ad essere importante. Confido nella voglia di riscatto dei ragazzi”.
Sui cambi e sui disponibili: “Bisogna attendere l’esito dei tamponi che abbiamo fatto stamattina, darei una risposta inesatta. Senza sapere l’esito dei tamponi, dire di cambiare è un errore. Al netto di qualche previsioni possibile, qualcosina si cambierà”.
Su Germinale: “È convocato, si valuterà sul tipo di utilizzo. Viene da un mese dove si è allenato a parte, ha bisogno del suo tempo per integrarsi nel modo giusto. Ho visto un giocatore molto volitivo, che aveva intenzione di riprendere quello che ha perso nell’ultimo mese”.
Sugli avversari: “Ho avuto modo di vedere la squadra, ho un’idea di come giocare la partita in termini di formazione. Con Calabro mi sono scontrato in un Brindisi-Casarano, è stata l’unica nella quale abbiamo giocato contro. Armi da usare? Bisogna ripartire dall’atteggiamento, non basta solo il cuore oltre l’ostacolo. Servono tantissime situazioni, non solo la voglia di fare. Senza combattere parliamo del nulla. Partiamo da questa base, mettiamo le cose che abbiamo fatto in settimana e vediamo a che punto siamo. Non spaventiamoci perché abbiamo le possibilità per risalire la china. È un lavoro lungo e certosino che ognuno deve fare. Ognuno deve mettere la propria impronta in questa impresa, dobbiamo andare alla ricerca di qualcosa di molto importante”.
Sul 4-3-3: “Abbiamo provato il modulo in settimana, eventualmente continueremo sul solco creato in precedenza. Vediamo anche in base agli uomini a disposizione sull’assetto giusto”.