3 Maggio 2024

Casertana, Cangelosi: “Manca il tempo per allenarci, in questo momento c’è da soffrire. Vedo il bicchiere mezzo pieno”

casertana cangelosi

Vincenzo Cangelosi, allenatore della Casertana, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Monopoli:

“Ho sempre detto che il periodo fino a ottobre sarebbe stato difficile. La gente si era illusa con le prime tre prestazioni, ma ho anche detto che mi aspettavo un passaggio a vuoto. In questo momento c’è da soffrire, c’è poco da fare. Ci sono partite che riescono meglio, altre dove fatichiamo come oggi. Nel secondo tempo la partita è stata equilibrata, abbiamo avuto più palle gol noi, mentre loro oltre alla rete non hanno tirato in porta. Vedo il bicchiere mezzo pieno: portiamo a casa un altro punto, qualcuno forse può storcere il naso, ma questa non è la Serie D. In questo momento dobbiamo fare il massino fino al 29 ottobre, quattro partite senza perdere per me è già una cosa importante. Non ci alleniamo mai, è normale avere questi cali. Dobbiamo andare avanti così, cercando di aumentare il minutaggio di calciatori che possono darci una grande mano come Carretta e Montalto. Questa è la situazione e a chi pensa che vinciamo solo per i nomi, dico che non funziona così. Stasera siamo partiti forti, ripartivamo anche abbastanza bene, poi dopo aver perso i riferimenti correvamo a vuoto. Ci siamo schiacciati troppo e, giocando a 5, se i due braccetti non aiutano a centrocampo diventa difficile, per questo nel secondo tempo ho preferito optare per il 4-3-3. Montalto? Ha fatto bene, è un giocatore di carattere, ha esperienza, sa come muoversi, stimola i compagni. Senza allenarci e senza provare determinate cose, per ora andiamo quasi al buio. Abbiamo poco tempo per conoscerci e migliorare. Gol? Dev rivedere come è nata l’azione. Chiaramente ci sono situazioni da migliorare, ma giocando domenica e mercoledì non c’è tempo pratico ed è una cosa che ci porteremo a lungo. Il gol di potenza e quello di oggi sono frutto di mancanza di lucidità che subentra con la stanchezza. Con il Latina eravamo sbilanciati.

Ho preferito schierare il 4-3-3 per dare un segnale alla squadra, eravamo troppo bassi e ho preferito rischiare per vincerla. Dopo il loro pareggio abbiamo avuto tre palle gol e penso che se avessimo segnato non avremmo rubato nulla”.