18 Maggio 2024

Casertana, Cangelosi: “Siamo in emergenza, quattro calciatori non convocati. Su Curcio e sul momento della squadra…”

Casertana

Vincenzo Cangelosi, allenatore della Casertana, è intervenuto in conferenza stampa e ha presentato il match contro il Catania:

“Affrontiamo una partita che dà grandi stimoli, giochiamo in uno stadio importante dove ci sarà tanta gente. È una gara che si prepara da sola, per motivazioni e per tutto. Il Catania è una squadra importante, ha cambiato tanto per cercare di rimettere in sesto il percorso fatto finora. All’inizio ha avuto dei problemi, adesso ha cambiato, è una squadra forte con giocatori di spessore per questa categoria. Bisognerà fare una grossa prestazione, a prescindere dal periodo degli avversari. Il Catania è costruito per fare bene, non so se nel breve periodo o più avanti, ma è una formazione difficile da affrontare.

Mi aspetto una partita in cui tutte e due le squadre cercheranno di arrivare alla vittoria. Lucarelli ha sempre fatto un calcio offensivo, anche con la Ternana giocava molto bene. Domani ci sarà da ribattere colpo su colpo. Ci vorrà un atteggiamento più propositivo del solito per cercare di limitare quella che potrà essere la loro iniziativa offensiva. Dobbiamo limitare al massimo le loro potenzialità.

Infermeria? Siamo in una grandissima emergenza. Ci mancherà tanta gente, partiremo in diciannove. Non sono convocati Montalto, Damian, Casoli, Tavernelli. Recuperiamo Celiento e Proietti, però perdiamo giocatori importanti. La partita di sabato ha lasciato questi problemi, per qualcuno un po’ più seri e per qualcuno più risolvibili nel breve periodo. In questo periodo va così, dobbiamo fare di necessità virtù, cercando di non pensarci. Dobbiamo utilizzare al meglio quelli che abbiamo.

Cambio di posizione di Curcio? Faccio tante prove, ma dipende da tanti fattori e dai calciatori a disposizione, dalle alternative e dagli impegni ravvicinati. Bisogna valutare tante cose. Curcio ha giocato una sola partita, quella con il Potenza, ma era una necessità che avevamo in quel momento. Non ha mai giocato come falso nove, è bravo a trovarsi lui la posizione. Non ho mai cercato di cambiare il nostro modo di intendere il calcio. Mi aspetto una partecipazione totale da parte di tutti, con più attività, ma sono sicuro che riusciremo a fare una buona partita.

Rovaglia? Si applica. È giovane, ha giocato a sprazzi con la Juve Stabia. Non ha una condizione ottimale per poter giocare 90′. Bisogna valutare tante cose per capire se potrà essere più utile dall’inizio o a gara in corso, quello lo valuterò in base a come deciderò di affrontare questa partita.

Scorie? Delle quattro partite, ho sempre detto che quella di Messina è stata quella più negativa. A Benevento non abbiamo fatto così male, con il Latina non siamo riusciti a concretizzare quello che avevamo creato. Con il Potenza abbiamo creato meno, ma fino ai venti metri non abbiamo giocato male. Poi se si valutano i risultati, siamo i primi a non essere contenti. Sono convinto che questa squadra sa dove trovare le motivazioni giuste.

In questo momento non sono preoccupato. Nel calcio basta poco per cambiare il trend improvvisamente. Se uno non ha una storia e un vissuto, si può lasciar prendere dalla situazione. A noi sono capitati infortuni, spesso traumi dovuti alle partite, che ci stanno creando problemi. Ma anche nel momento in cui noi andavamo bene, eravamo spesso contati. Ora c’è un calo fisiologico può dipendere da questo fattore. C’è poco da fare e stringere i denti per superare queste difficoltà. Dobbiamo mettere qualcosa in più tutti, cominciando da me”.