Avellino, Perinetti: “Momento peggiore della stagione? Quel maledetto gol della Juve Stabia in una partita contraddittoria”

Giorgio Perinetti, direttore dell’area tecnica dell’Avellino, è intervenuto nel corso della trasmissione Contatto Sport su Prima Tivvù. Il dirigente biancoverde, nel suo lungo intervento, si è espresso anche sulle difficoltà e sui momenti della stagione:

“La difficoltà è sempre stata quella iniziale. Abbiamo dato via tanti giocatori dell’anno scorso, dopo una stagione che era stata abbastanza negativa, e abbiamo cambiato molto, prendendo tanti giocatori. C’era il rischio che tanti cambiamenti non favorissero l’immediata fusione di una squadra che aveva comunque qualità, dimostrata poi a livello morale e non solo caratteriale. Abbiamo un gruppo sano e di professionisti. Adesso conta ancora di più l’unione e capire che bisogna abbandonare completamente l’io e dedicarsi al noi.

Abbiamo una rosa lunga e 10’ per un giocatore possono essere decisivi, come l’uscita dopo 80’ non deve essere una mortificazione. Dobbiamo credere nel lavoro di Pazienza, che ha guidato la squadra con equilibrio. Dobbiamo essere uniti e compatti. Non ho mai fatto i playoff in questo modo, per fortuna il campionato di C lo avevo già vinto prima, qui non è andata così e questo è il mio rammarico. Ci sono tante avversarie forti, ma dobbiamo fonderci con il pubblico perché una squadra non vince mai da sola. Vince con una proprietà forte, con un ambiente stabile e con una tifoseria appassionata.

Momento peggiore? Quel maledetto gol subito nel recupero contro la Juve Stabia e al termine di una partita molto contraddittoria, forse il miglior arbitro della Lega Pro non ha avuto una serata felice per vari motivi. In quel momento la non vittoria ha allontanato la squadra dalla convinzione di poter arrivare al primo posto, c’è stato un contraccolpo psicologico negativo. Si poteva fare di più e mettere pressione. Momento migliore? La compattezza di questo finale, abbiamo rovesciato la situazione in casa e abbiamo conquistato il secondo posto, queste situazioni ci hanno permesso di ricompattarci con il pubblico”.