Avellino, D’Agostino: “Proveremo a regalare alla gente grandi soddisfazioni”. Perinetti: “L’impegno della società in estate è stato importante. Su Pazienza e Rastelli…”

Giorgio Perinetti, direttore dell’area tecnica dell’Avellino, ha parlato ai microfoni di Sportitalia: “Indubbiamente le risposte che abbiamo avuto sui problemi della squadra non erano soddisfacenti. Pazienza era già l’alternativa a Rastelli per l’estate, dopo un inizio in cui non potevamo insistere, ci siamo buttati su Pazienza, che sta dimostrando di essere l’uomo giusto. L’impegno della società in estate è stato importante, c’è stabilità e la struttura per fare bene ora e nel futuro. La proprietà lascia lavorare e rispetta i ruoli, nel calcio di oggi è abbastanza raro. Il primo suo merito è stato aver dato ai giocatori la concezione della convinzione di essere, non la presunzione di essere. Ha dato un vestito giusto alla squadra, nel modo dei cinque cambi credo poco. È particolarmente attento e rapido nelle sostituzioni e nelle interpretazioni. Questo allenatore può dare un significato al presente dell’Avellino. È più difficile preparare la sfida con il Francavilla di sabato, quella di Catania si preparava da sola. Non parliamo di mercato quando ci sono gli allenatori davanti (scherza, ndr).

Faremo le valutazioni del caso a gennaio. La nostra è una squadra con molti giovani su cui si può puntare. Avevamo costruito l’organico per il 4-2-3-1, poi Pazienza ha modificato l’assetto, a gennaio faremo rivalutazioni per riequilibrare il sistema adottato da Pazienza”.

A Sportitalia ha parlato anche il presidente dei lupi Angelo Antonio D’Agostino: “Quando la piazza è così calda è sempre più bello e ci spinge a fare meglio. Speriamo di poter continuare così fino a fine campionato. C’è una grande euforia, la gente è impazzita di gioia, è certamente il momento migliore da quando siamo in sella. Vedere tutta quella gente, dopo la vittoria di Catania è stato bellissimo. Il clima che si è creato è bellissimo, piace davvero tanto ed è molto bello. Pentimento di prendere l’Avellino? No, al di là dei soldi che uno investe, quando vieni abbracciato da questa gente è gratificante. La gente sogna la Serie A, ci proveremo a dare loro grandi soddisfazioni. Questa piazza merita molto di più, c’è una cultura diversa, io sono fiero di farne parte e di poter dare un contributo. Il calcio però sappiamo tutti che non è una scienza esatta. non sempre chi spende di più vince, ma quando si mettono i tasselli giusti al proprio posto, si può fare bene. Qui c’è fame di calcio, siamo sulla strada giusta per fare bene, dobbiamo solo continuare così. Un derby con la Salernitana l’anno prossimo? Se non si danno una mossa è dura”.