3 Maggio 2024

Avellino, Casarini: “A Latina è mancata la cattiveria offensiva, dobbiamo dare il massimo. Questa piazza…”

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Federico Casarini, calciatore dell’Avellino, ha parlato ai microfoni di Contatto Sport su PrimaTivvù dopo la sfida persa contro il Latina:

“La medicina, come ha detto il mister, è sempre il lavoro. Se siamo in questa situazione è perché dobbiamo dare di più. A Latina è mancata quella cattiveria sotto porta. Abbiamo subito un gol evitabile, indipendentemente dalle colpe che non sta a me dire. Ci è mancato il pizzico di cattiveria davanti alla porta, è un aspetto che è mancato anche in altre partite. Soddisfatto personalmente? Avrei preferito giocare peggio e portare a casa punti. Stiamo parlando di un’altra sconfitta e di una prestazione migliore, ma manca ancora tanto per vedere un Avellino che si impone in casa e sui campi avversari. Dobbiamo trovare una soluzione il prima possibile. Nella partitella ho preso una traversa, allora il mister mi ha preso in giro e mi ha detto di prendere la porta. Fin da piccolo mi hanno insegnato a calciare per prendere lo specchio, mi sa che devo ambire a qualcos’altro (ride, ndr). La porta la sto prendendo, purtroppo male. Abbiamo anche la sfortuna, non c’è verso adesso.

Sono molto più arrabbiato per il colpo di testa che per il palo. Non dovevo saltare perché mi ha obbligato a schiacciare il pallone, adesso è semplice discuterne, ma si tratta di un gol sbagliato e mi rifarò. Ci stiamo trovando meglio in campo rispetto alle prime partite, siamo più offensivi, però dobbiamo conquistare punti. Il modulo è relativo, bisogna portare a casa punti indipendentemente da come si gioca. Il dispiacere è tantissimo, a Latina abbiamo creato tantissimo e mi permetto di dire che abbiamo perso una partita subendo un solo tiro. È un momento così, non riusciamo a raccogliere quello che vogliamo. Dispiace soprattutto per i tifosi che ci seguono sempre. Regista? Franco è un grandissimo giocatore, quello non è un ruolo che mi appartiene. Se dovessi ricoprirlo nuovamente, lo farò assolutamente. Ho sempre giocato in un centrocampo a due o da mezzala, il mister poi fa le sue scelte e noi ci adeguiamo. Dobbiamo dare il massimo al di là della posizione in campo. Non dobbiamo farci influenzare da fattori esterni, come il discorso societario. Siamo i primi a voler cambiare le cose, chi viene qui sa che è una piazza importante con tifosi importanti. L’annata si svolge anche con questi eventi che fanno crescere. L’Avellino è una mina vagante che vuole tornare a vincere davanti ai suoi tifosi. Vogliamo fare un percorso diverso da quello fatto finora, vogliamo raggiungere le posizioni che l’Avellino merita. Al momento siamo condizionati dagli episodi, ma stiamo facendo in modo che l’attuale strada diventi quella giusta”.